Consigliato da: MARIA PILAR LEBOLE

La storia della ditta Traversari comincia intorno al 1870, quando l’atelier era solo un piccolo negozio di souvenir, specializzato in bigiotteria in micromosaico. Poi, nel 1944, la gestione passa sotto i tre figli del fondatore Arturo, che espandono la produzione alla decorazione di complementi di arredo. Oggi l’attività è gestita da Franco e i suoi due figli, Letizia e Daniele, terza e quarta generazione di mosaicisti Traversari. Gli artigiani realizzano, con l’aiuto di collaboratori esperti, ritratti, quadri e decorazioni su oggetti in diverse tecniche: mosaico fiorentino in pietre dure, micromosaico in vetro smaltato filato e mosaico in vetro tagliato. La produzione della bottega comprende anche bigiotteria in mosaico su ottone o argento e creazioni personalizzate sulla base delle richieste del cliente. 

Aggiungi a un itinerario
VALUTA ANCHE TU QUESTO ARTIGIANO
recensioni
  • QUALITÀ ARTIGIANALE
  • AUTENTICITÀ e ORIGINALITÀ
  • COMPETENZA E PROFESSIONALITÀ
  • ATMOSFERA E AMBIENTE
maria-pilar-lebole-profile
Maria Pilar Lebole Responsabile Associazione OMA presso Fondazione CR Firenze
Il micromosaico dei mestieri rari

I Traversari sono tra le più importanti famiglie di maestri del mosaico a Firenze. Il padre Franco, oggi scomparso, resta è conosciuto come uno dei ...

I Traversari sono tra le più importanti famiglie di maestri del mosaico a Firenze. Il padre Franco, oggi scomparso, resta è conosciuto come uno dei più importanti artisti contemporanei del mosaico per la cura del dettaglio e la straordinaria interpretazione di opere come il Bacco di Caravaggio. Daniele è amico di lunga data che mi ha accolto nella sua bottega appena avviavo il percorso di OMA e approfondivo le tecniche del nostro Rinascimento Fiorentino. Insieme alla sorella Letizia, gentile e appassionata, sono impegnati a tramandare i segreti di famiglia e l’oramai rara tecnica del micromosaico in vetro filato di Murano, realizzato con estrema maestria. Sono davvero in pochi rimasti a praticare questa tecnica, a cui si aggiunge il commesso fiorentino in pietre dure. Le raffigurazioni sono perlopiù a carattere sacro, vedute e nature morte, e il tratto dominante è la luce e le sfumature cromatiche. Maestria e perizia tecnica fanno della bottega uno dei più importanti capisaldi di artigianato d'arte fiorentino.