Interviste

Hèléne Moreau

Seta in Ortigia

Qual è la sua storia? Come è iniziata la sua attività?
Nel 1986 sono andata a vivere a Palermo, raggiungendo un gruppo di amici musicisti, artigiani ed artisti. Provenivo da esperienze di lavoro in ambito sociale in Francia e con questo bagaglio mi sono inserita nella vita palermitana, dove ho vissuto nuove esperienze nel campo teatrale.
Questa per me è stata un’occasione importante poiché ho potuto sperimentare la tecnica del Serti su seta (una tecnica di colorazione) sia nella realizzazione di costumi teatrali che nel loro utilizzo scenografico.

Come mai ha scelto come location proprio Ortigia?
Con il mio compagno, diventato poi mio marito, abbiamo creato un corso professionale di decorazione su stoffa dove ho insegnato la tecnica del Serti a numerose donne dei quartieri popolari e non di Palermo. In seguito ho lavorato per le rappresentazioni classiche, realizzando i costumi per il Curculio di Plauto, ed ho scoperto in quell’occasione Ortigia, meravigliosa perla bianca affacciata su un mare splendente…Tanta ispirazione per la mia produzione di foulards di seta!
Nel 1992 ci siamo quindi trasferiti a Ortigia. A quei tempi nulla prevedeva uno sviluppo turistico della zona, tuttavia mi sono lanciata con passione nel mio lavoro .
Adesso che Ortigia è divenuta un centro turistico molto frequentato io continuo con sempre maggiore stimolo la produzione artigianale.

Ci racconti qual è il procedimento che segue per dar vita alle sue splendide creazioni.
Comincio il decoro del pannello partendo da una seta del tutto bianca, precedentemente ritagliata ed orlata secondo le dimensioni desiderate.
Dopo averla tesa saldamente su telaio, procedo al tracciato del decoro con una resina naturale, la guttaperca, e alla pittura con tinte naturali stese a pennello. I colori si diffondono facilmente sulla fine superficie della seta, generando infinite sfumature luminose. L’ultima fase del lavoro consiste nel fissaggio a vapore, in tal modo la seta viene così definitivamente resa lavabile ed utilizzabile come foulard o pannello decorativo. Realizzo in modo artigianale anche i miei imballaggi con l’utilizzo di giornale riciclato e di cartone.

Da cosa trae ispirazione per le fantasie dei suoi foulard?
Immersa nell’isola barocca di Ortigia, non potevo che ispirarmi all’architettura, ai decori delle ceramiche, ai ricami tradizionali e al mare. Quanto mi circonda è impresso di quella bellezza che è fonte di ispirazione.

Qual è la sua clientela?
Inizialmente la clientela era principalmente locale, si trattava di siracusani o più ampiamente di siciliani. In seguito, con lo sviluppo del turismo, anche i viaggiatori hanno cominciato a dimostrare interesse per i lavori che svolgevo sotto il loro sguardo nel mio laboratorio, che è anche il negozio. Passando e ripassando, possono assistere al lavoro ed apprezzarlo seguendone gli sviluppi dall’inizio alla fine.

Hélène Moreau
via Roma 27
96100 Siracusa
silkinortigia.wordpress.com
helenemoreausr@gmail.com