Design, arte e artigianato come mezzo di integrazione sociale e lavorativa
L’Officina Sociale Avventura di Latta nasce in seno all’associazione non profit Samb & Diop, impegnata nell’inclusione nel nostro paese dei migranti, soprattutto di origine africana, attraverso l’insegnamento della lingua italiana e con laboratori creativi. Il ruolo educativo dell’arte, anche quando si lavora in un contesto di elevato disagio, aggravato dalla situazione di questi ultimi mesi, conserva tutto il suo potenziale, apre brecce, diventa ponte tra culture diverse. Quando il semplice metallo si trasforma in un gioiello da indossare allora può anche succedere che i sogni diventino realtà!
Un cuore, un vesuvio, una colomba, sono solo alcuni dei lavori del laboratorio. Il progetto è nato da un’idea dell’architetto Riccardo Dalisi, che aveva già sperimentato tecniche di lavorazione dei metalli e che stava portando avanti una ricerca su ‘La bellezza dell’errore’, la possibilità di avere un potere espressivo molto più forte rispetto alla perfezione della produzione industriale.
Ai disegni di Riccardo Dalisi, si sono aggiunti altri progetti realizzati da altrettanti autorevoli designer campani, io stesso ho donato alcuni miei disegni per una collezione di gioielli che verrà prodotta con il coinvolgimento della Scuola della porcellana e la Real Fabbrica di Capodimonte.
Un modo per rendere l’arte mezzo di integrazione sociale e lavorativa, di scoperta delle proprie potenzialità e di nascita di nuovi rapporti umani, con lo scopo di avvicinare l’artigianato di qualità – ceramica e porcellana – all’antica tradizione dei lattonai napoletani. Arte cosiddetta povera ed artigianato colto e nobile, combinati assieme, daranno vita ad una nuova linea di “gioielli” che esalterà il dialogo tra diverse culture, soprattutto del “fatto a mano”. Abbiamo fiducia in una sorta di “terza sponda” dell’economia, che è l’artigianato alleato dell’arte che riscopre e sperimenta la manualità in tutte le sue potenzialità (anche terapeutiche), e lavora nella direzione di un nuovo sistema produttivo con richiami a valori e sentimenti di solidarietà, di equità e di rispetto dell’uomo, delle città e della natura.