L’attività della Bottega orafa Vannini ha origine sul Ponte Vecchio di Firenze nel 1961, dove Umberto Vannini appena ventenne inizia il suo percorso apprendendo le tecniche della tradizione orafa fiorentina. Le prime esperienze nei laboratori storici e le successive collaborazioni con realtà artigiane e manifatturiere toscane gli consentono di perfezionare la conoscenza dei metalli preziosi e delle lavorazioni a mano, dalla cera persa alla cesellatura, dall’incisione a bulino alla filigrana.
Nel 1989 apre il laboratorio attuale, che riunisce in un unico spazio la progettazione e la realizzazione dei gioielli. Oggi è Gianmaria Vannini a guidarne l’attività, proseguendo la tradizione familiare con una visione attenta alla qualità dei materiali e alla precisione esecutiva.
Ogni gioiello Vannini è il risultato di un processo di progettazione e realizzazione che privilegia l’artigianalità, l’armonia delle proporzioni e la selezione accurata di materiali e pietre. Nelle collezioni convivono riproduzioni di gioielli storici ispirati ai dipinti rinascimentali – come la Collana di Tiziano o il Pendente delle Tre Grazie di Botticelli – e creazioni originali che reinterpretano con equilibrio la classicità fiorentina, disegnate internamente o sviluppate in dialogo con i clienti committenti.
I gioielli Vannini sono stati presentati in diverse mostre e rassegne dedicate all’arte orafa e hanno ricevuto riconoscimenti per la qualità esecutiva e la ricerca formale.

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