Affascinata fin dal bambina dall’oreficeria, Juliana Kara Gatt studia le tecniche di progettazione e produzione del gioiello in due prestigiose università americane. Approfondisce le sue conoscenze lavorando in importanti aziende orafe, e vola poi in Sri Lanka per perfezionare la tecnica del taglio della pietra con i maestri locali. Oggi gestisce insieme al suo team il marchio Kallira, per cui realizza splendidi gioielli artigianali, e con cui ha brevettato una nuova tecnica di incastonatura che permette di creare l’illusione che le pietre preziose “galleggino”, senza il sostegno di una struttura: la pietra è in realtà trattenuta da quarzo trasparente o zaffiro, materiale forte ma molto leggero. Le pietre vengono acquistate nel paese d’origine ancora grezze, e vengono poi tagliate a mano nel laboratorio, mentre i metalli sono italiani.

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