Stefano Diana si appassiona all’ebanisteria da bambino, quando, ammirando il lavoro del nonno, e poi del papà falegname, inizia a giocare con il legno. Apprende i rudimenti da ragazzo, lavorando come apprendista in falegnameria. Ma è un evento drammatico, una lesione che gli provoca la paralisi degli arti inferiori, la spinta decisiva che lo porta a rendere un semplice hobby una vera professione. Apprende la lavorazione a intarsio e diventa un vero maestro di questa tecnica: oggi in bottega realizza splendidi complementi d’arredo, pannelli decorativi e quadri. Il maestro applica qualche variazione alla tradizionale tecnica dell’intarsio: senza ausilio di macchinari, con una diversa successione delle fasi di composizione e grande attenzione alla scelta dei tasselli. Un approccio più adatto all’esecuzione di pezzi unici.
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