Giada Salice ha studiato l’arte del mosaico presso la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, in provincia di Pordenone, e nel 2015 ha aperto la sua bottega BB Mosaici a Torino.
Nel suo lavoro pone grande attenzione alla scelta dei materiali e delle tecniche da impiegare per ottenere il miglior risultato e segue il cliente in ogni fase della creazione. La sua produzione include opere d’arte, decorazione di complementi di arredo e mobili, opere tridimensionali e perfino gioielli.
Nonostante la giovane età, Giada ha partecipato a numerose mostre collettive e tra i suoi più importanti lavori ci sono la riproduzione del fregio del Sartorio per la Camera del Deputati e il rivestimento interno della cupola del Santuario mariano di Nossa Senhora di Aparecida in Brasile, realizzate in collaborazione con altri mosaicisti.
Materiale: onice
Pitti Mosaici
La tradizione della famiglia de Filippis inizia nel XIX secolo. Nonno Emilio I si specializzò a Parigi nella scultura del marmo e suo figlio Ernesto portò avanti l’attività nell’ambito dell’architettura monumentale, religiosa e residenziale. Il nipote Emilio II, detto Ilio, si trasferì a Firenze per studiare la lavorazione delle pietre dure e questo, insieme al saper fare ereditato dalla famiglia, gli ha permesso di esprimere la sua versatile creatività nella gioielleria, nel mosaico artistico, nell’architettura e nel design.
Oggi lo studio d’arte Pitti Mosaici realizza in tutto il mondo progetti artistici su misura, soprattutto nell’ambito dell’arredo di pregio e del design di interni, rievocando le atmosfere e lo stile del Rinascimento. Con la stessa competenza e passione, gli artisti del laboratorio danno vita a mosaici in commesso fiorentino che distinguono per la loro unicità e bellezza.
Perri
L’oreficeria Perri conserva un’affascinante storia lunga più di un secolo. Gennaro Perri fondò il primo laboratorio nel 1896, dando vita a una dinastia di artigiani arrivata ormai alla quarta generazione e che continua a tramandare saperi antichi, oggi affidati alle mani del Maestro Antonio Perri e di sua figlia Anna. Nel laboratorio di Corigliano Calabro si uniscono storia e creatività, forgiando sia gioielli contemporanei che quelli della tradizione e adoperando tecniche come la filigrana, la granulazione e l’incisione. Si tratta di opere d’arte che sono parte importante del patrimonio culturale calabrese, molte delle quali sono infatti esposte nei musei d’arte e mestiere del cosentino.