Alfredo Correnti è un laboratorio siciliano di oreficeria artigianale nato nel 1967, anno delle prime creazioni, e diventato nel tempo un marchio di gioielli fatti a mano dalla forte identità siciliana. La storia dell’isola, e in particolare le forti influenze greche e romane radicate nella sua cultura, sono infatti facilmente riscontrabili nelle collezioni, disegnate dal titolare e realizzate oggi da un team di artigiani che opera nel rinnovato laboratorio a vista, all’interno della storica boutique di Messina.
I gioielli Alfredo Correnti sono realizzati in gran parte con la tecnica della cera persa, lo stesso procedimento con cui sono state realizzate le grandi sculture bronzee dell’antichità: il volume si modella direttamente con la cera, si forma uno stampo e mediante fusione si ottiene l’equivalente in metallo che poi viene completato con varie tecniche di guarnizione, incisione a bulino, pulizia e patinatura. Oltre ai disegni originali del marchio, gli artigiani sono anche in grado di realizzare pezzi su misura su disegno dei clienti, personalizzazioni, restauri e riparazioni, incisioni su pietre.
L’attività di Alfredo Correnti è oggi portata avanti ed fatta crescere anche dalla seconda generazione, grazie al supporto dei figli Leila e Carlo.
La storia della Gioielleria Merzaghi ha inizio 150 anni fa in una piccola bottega nel centro storico di Milano, dalla collaborazione tra il celebre orafo Alfredo Ravasco e Rino Merzaghi.
Oggi i Merzaghi sono giunti alla quinta generazione e, grazie all’esperienza appresa dai loro avi, creano a mano gioielli dallo stile sia classico che moderno, realizzando talvolta nuovi modelli per i clienti oppure modificando e rinnovando oggetti già esistenti.
Il loro laboratorio è un luogo molto suggestivo. Un mondo di eccellenza artigiana, in cui è possibile scoprire le tecniche di lavorazione dei metalli preziosi e ammirare macchinari e strumenti di fine Ottocento.
“Trasformare la propria manualità in arte e fare di quest’arte una professione”: con questo desiderio Luigi Citi, artigiano orafo pisano, ha aperto la sua bottega nel 1993. Un’approfondita ricerca è alla base della realizzazione di ogni gioiello, per il quale vengono scelti i materiali più preziosi e applicate lavorazioni di altissimo livello. Nel laboratorio di Navacchio, in provincia di Pisa, l’attenzione per l’innovazione è esaltata dal rispetto per la tradizione: antichi utensili sono affiancati a macchinari di ultima generazione, che permettono anche il recupero o la personalizzazione di vecchi gioielli, oltre che la creazione di nuovi. Tutto è curato nel dettaglio seguendo le specifiche dei clienti, i cui desideri sono interpretati e tradotti in forme, superfici e colori. In laboratorio si realizzano anche perizie, stime e valutazioni su appuntamento.
Sofia Morelato ha studiato arte orafa presso la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza e l’Istituto d’Arte Castelmassa; successivamente ha conseguito la laurea in Design del Gioiello e dell’Accessorio all’Istituto Europeo di Design di Torino.
Sotto il suo marchio, SofiaM., realizza gioielli tramite tecniche orafe tradizionali, impiegando metalli preziosi e pietre preziose o semipreziose.
Dalla sua esperienza, o dal disegno dei suoi clienti, nascono creazioni originali e innovative nelle forme, grazie a un’accurata ricerca di design unita alla tradizione orafa artigiana.
Già nel 1870 la famiglia Di Giacomo realizzava preziosi orologi incisi a mano, decorati con smalti e pietre preziose. Oggi Di Giacomo 1870 è un laboratorio orafo a Roma, riconosciuto in tutto il mondo, che collabora con importanti firme dell’alta gioielleria nella creazione di prodotti e nel restauro di opere d’arte antiche.
Ogni gioiello viene ideato e realizzato interamente nel laboratorio di Via Boezio 37. La produzione è versatile e all’avanguardia ed è in grado di adattarsi ai disegni e alle esigenze di ogni committenza.
Il Maestro Corrado di Giacomo, che è stato l’ultimo erede di questa preziosa tradizione, è stato Camerlengo dell’Università e Nobil Collegio degli Orefici di Roma, la più antica istituzione del settore al mondo: le sue origini risalgono agli inizi del XV secolo.
Oggi l’attività è stata rilevata, ma conserva il saper fare e il gusto raffinato della famiglia che l’ha fondata.
Maestro orafo, gioielliere, scultore e musicista, Alessandro Dari lavora nel suo museo-bottega nel cuore di Firenze: un palazzo storico di grande valore culturale. Al suo interno, oltre all’attività produttiva, tiene corsi di oreficeria ed espone più di 900 pezzi unici.
Erede di una tradizione famigliare secentesca, i suoi gioielli si rifanno allo stile Etrusco, Classico, Gotico e Rinascimentale e le sue collezioni sono ispirate a temi innovativi, tra cui l’anatomia e l’architettura.
Nel libro “Il misticismo nelle forme” viene raccontata la nascita delle sue opere, a cui sono state dedicate numerose mostre internazionali ed esposizioni personali, e la profonda filosofia che lo guida.
Professore onorario presso la facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, nel 2006 viene nominato artista scelto del Vaticano.
La tradizione della famiglia Virgilio nasce nel 1930, quando Eduardo Virgilio aprì il suo primo laboratorio di gioielleria a Napoli. Oggi Roberto Virgilio rappresenta la terza generazione dell’azienda e, dopo essersi formato all’estero come suo padre e suo nonno, porta avanti il patrimonio di tradizione e saper fare che ha ereditato.
Oggi ha più di 30 anni di esperienza nel settore e, nel suo laboratorio orafo Virgilio Gioielli a Milano, realizza gioielli davvero unici, seguendo personalmente ogni fase della produzione: dal disegno alla creazione del modello in cera, dalla fusione all’incastonatura.
La qualità della manodopera e delle pietre preziose utilizzate consente all’azienda di distinguersi come esempio di eccellenza made in Italy.
Simone Groppi è un orafo scultore, diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Seguendo le orme del padre Franco, maestro orafo che avviò l’attività negli anni Settanta, ha continuato la ricerca degli splendori delle antiche civiltà perdute, attraverso la riproduzione di gioielli e monili, come pettorali, anelli, orecchini e bracciali.
Oggi, nel laboratorio di famiglia a Saronno, realizza gioielli che sono un ponte diretto tra le opere dell’antichità e lo stile contemporaneo, utilizzando tecniche tradizionali come la cesellatura e la fusione a cera persa. Spesso essi prendono forma dal disegno del cliente, a cui viene offerto un servizio di personalizzazione su misura del gioiello. Inoltre, all’interno dell’atelier si eseguono riparazioni e si ritirano oggetti preziosi in oro per fonderli e crearne di nuovi.
Luigi Sala Gioielli nasce nel 1960 dall’estro creativo di Luigi Sala, che è riuscito a trasmettere la passione per il suo mestiere anche ai figli Gabriele e Olivetta.
Nel laboratorio orafo a Milano i due fratelli danno vita a prodotti unici, che incantano per la loro eleganza e la loro bellezza. Partendo da un’idea, un’immagine o una fantasia, pregiati gioielli prendono forma interpretando le storie e le emozioni delle persone per cui sono creati.
Tutti i prodotti sono fatti a mano in oro e argento e impreziositi da diamanti, pietre preziose e semipreziose, coralli e perle. Ogni pezzo è realizzato su misura, ed è pertanto unico; ciò consente di ampliare continuamente la varietà di modelli, da cui i clienti possono anche trarre ispirazione.
L’oreficeria Perri conserva un’affascinante storia lunga più di un secolo. Gennaro Perri fondò il primo laboratorio nel 1896, dando vita a una dinastia di artigiani arrivata ormai alla quarta generazione e che continua a tramandare saperi antichi, oggi affidati alle mani del Maestro Antonio Perri e di sua figlia Anna. Nel laboratorio di Corigliano Calabro si uniscono storia e creatività, forgiando sia gioielli contemporanei che quelli della tradizione e adoperando tecniche come la filigrana, la granulazione e l’incisione. Si tratta di opere d’arte che sono parte importante del patrimonio culturale calabrese, molte delle quali sono infatti esposte nei musei d’arte e mestiere del cosentino.