Lanificio Leo

Fondato nel 1873 in provincia di Catanzaro, il Lanificio Leo è la più antica fabbrica tessile della Calabria, ma anche una delle realtà più innovative, internazionali e proiettate verso il futuro dell’intera regione. A oltre 150 anni dalla sua fondazione, il Lanificio conserva un’identità stratificata e multiforme, che lo rende oggi più che mai contemporaneo: è al tempo stesso centro di produzione in cui artigianato e tecnologia si integrano, Museo d’Impresa che tutela saperi antichi e macchinari storici, e hub di design con una forte vocazione internazionale.

A guidare oggi l’azienda è l’architetto e designer Emilio Salvatore Leo, direttore creativo e discendente dei fondatori Antonio e Giuseppe. Più che un artigiano o un imprenditore, è un visionario che ha saputo coniugare con l’odierna cultura del progetto l’eccezionale patrimonio culturale rappresentato dal Lanificio: dal parco macchine d’epoca perfettamente conservato – tuttora impiegato nella produzione – al radicamento territoriale di un laboratorio artigianale con spirito industriale, che da generazioni valorizza le abilità manifatturiere locali.

Nelle collezioni homewear del Lanificio Leo, le tradizioni del saper fare si intrecciano con le sperimentazioni e le visioni dei numerosi designer coinvolti nel progetto e, più in generale, con un costante dialogo con le arti visive e con la contemporaneità.

DEINCANTOS

Deincantos è il nome del progetto di arte tessile di Valeria Masala, una giovane artigiana nata a Nule, la cittadina in provincia di Sassari nota per la produzione di colorati tappeti tessuti su telaio verticale. Dopo aver seguito un corso di tessitura nel 2015, in cui ha acquisito le basi del mestiere, Valeria ha continuato ad approfondire da autodidatta diversi tipi di lavorazione e a sperimentare, cercando una via personale che le permettesse di praticare il mestiere in modo personale e alternativo.

Deincantos – termine che deriva dall’unione delle parole sarde “de cantos” che significa “di pezzi” e “incantos”, che significa “incanti” – è il suo brand di quadri tessili, pezzi unici interamente realizzati a mano con elementi lavorati al telaio a cui vengono accostati altri materiali e tessuti tipici dell’artigianato locale – tra cui broccato, velluto e sughero. Nelle sue creazioni, Valeria cerca di valorizzare ogni singolo dettaglio della tessitura a stuoia, portando in evidenza non solo i colori e le geometrie tipiche di questa produzione tradizionale ma anche le diverse fasi di preparazione del telaio.

Silvia Giorgetti

Dopo aver appreso il mestiere nello Studio Simmons di New York, nel 1983 Silvia Giorgetti apre il suo laboratorio tessile a Milano, dove realizza prototipi per la stampa industriale, elementi di arredo, allestimenti su misura e pubblicità per la moda.
Nel suo atelier produce tessuti per interni, arazzi, capi d’abbigliamento e piccoli oggetti. Ogni prodotto viene studiato nei minimi dettagli e al cliente è offerta un’ampia opportunità di personalizzazione. Partendo dal disegno, realizza prototipi a mano in metratura limitata su seta, lana, cotone o altri materiali, ne studia le varianti cromatiche e sceglie le tecniche di stampa e pittura più adeguate.
Oltre alla produzione e al design di tessuti, Silvia Giorgetti insegna presso la NABA di Milano, pubblica volumi di settore e tiene corsi di tintura e stampa sui tessuti.

Claudia Marchioni

Claudia Marchioni comincia il suo percorso nel mondo del gioiello più di vent’anni fa, combinando materiali diversi tra loro, quali tessuti, legno, vetro, metallo, resine e cristalli. La città di Firenze, dove vive e lavora, e la sua storia sono sempre state per lei grande fonte di ispirazione.
Negli ultimi anni si è dedicata quasi esclusivamente all’antica tecnica della cera persa, per realizzare bijoux unici: i suoi Gioielli Metropolitani sono disegnati per donne dinamiche ed eleganti, e pensati la vita di tutti i giorni. La sua ricerca creativa la porta a sperimentare l’uso di varie tecniche e l’accostamento di materiali molto diversi tra loro: piccole strutture in bronzo e ottone si intrecciano con materiali tessili e plastici, alternando forme organiche e geometriche. Uno stile unico che dà vita a una bigiotteria nuova, classica e innovativa, che stupisce ma non distoglie.
Claudia Marchioni ha partecipato a molti eventi di design contemporaneo a Firenze, tra cui “Visioni”, in occasione della Mostra Internazionale dell’Artigianato.

 

Loretta Caponi

Loretta Caponi manifesta la sua vocazione per il ricamo già all’età di nove anni. Dopo i primi successi negli anni Cinquanta, nel 1967 apre la sua prima bottega-laboratorio a Firenze.
Nel corso della sua carriera ha vestito le più grandi celebrità e arredato le case delle più importanti famiglie al mondo, come i Rockfeller, i Kennedy, Jane Fonda, Madonna e Sting.
Loretta Caponi offre ai suoi clienti produzioni speciali e personalizzate, interamente realizzate a mano secondo la miglior tradizione artigianale made in Italy.
Dal 2013 le sue creazioni di maggior successo sono disponibili nella boutique online: dalla biancheria sartoriale per uomo, donna e bambino ai numerosi disegni su cuscini, lenzuola e tovaglie, alcuni dei quali realizzati insieme a grandi artisti, come Alessandro Mendini.

Liverano & Liverano

Liverano & Liverano è una delle ultime case sartoriali di Firenze, un’icona della città riconosciuta in tutto il mondo da oltre settant’anni.
Essa realizza su misura giacche pulite e raffinate, secondo la tradizione fiorentina, studiando le giuste proporzioni per ogni cliente e garantendo una silhouette molto elegante e maschile.
Uno stile intramontabile, ottenuto esclusivamente dai più pregiati tessuti italiani e inglesi, impiegando lavorazioni manuali di altissima qualità: la creazione di una giacca necessita di oltre 70 ore di lavoro.

Francesca Fossati

Francesca Fossati è designer, modellista e sarta milanese. Formatasi con i migliori maestri di Milano, Londra e Lione, è specializzata in ricamo Alta Moda.
Nel 2008 ha aperto i suoi show room e atelier a Monza e Ostuni, dove disegna e realizza abiti di alta sartoria: capi unici cuciti su misura per donne che cercano esclusività, unicità e bellezza, e che amano raccontare di sé attraverso ciò che indossano. Il suo lavoro si distingue per l’utilizzo di materiali di pregio, la ricercatezza dei dettagli e per una professionalità artigianale tipicamente italiana.
Francesca usa presentare le sue creazioni anche nel suo spazio-galleria di Milano in Via Moscova.
Con il progetto FF Accademia, nel suo laboratorio in Via Mentana a Monza, mette a disposizione di studenti appassionati e talentuosi postazione e strumenti professionali.

Antonelli

Raffaele Antonelli è nato a Napoli nel 1957 e ha da subito sviluppato una grande passione e predisposizione alla sartoria grazie a sua madre Giuseppina Marrazzo, sarta storica del Teatro San Carlo.
A 12 anni inizia come apprendista, lavora e collabora presso note botteghe di Napoli per accrescere il suo bagaglio di esperienza e apprendere nuove tecniche. Nel 1985 apre la sua prima sartoria, con grandi sacrifici ma con la consapevolezza del saper fare acquisito e la forza della passione.
Oggi il suo atelier è apprezzato a livello internazionale per la qualità dei suoi abiti. I tessuti sono selezionati con cura tra migliaia di stoffe presenti in tutto il mondo. Per accontentare le richieste della clientela più esigente, vengono proposti dei tessuti rari e introvabili in altre sartorie. Come lui stesso afferma, “l’unico modo per rendere unico un abito che è già perfetto è quello di realizzarlo con tagli esclusivi”.
Attualmente è membro dell’Accademia Nazionale dei Sartori, oltre ad esserne delegato per la Regione Campania. Svolge attività didattica ad alto contenuto sociale.

Cooperativa Artigiana Su Trobasciu

Arazzi, tappeti, bisacce, cuscini: la grande maestria delle artigiane sarde, e la loro capacità di rievocare gli antichi motivi decorativi tessili attraverso una tecnica ormai rara, trova nella Cooperativa Artigiana Su Trobasciu, costituita nel 1978, un interprete contemporaneo e raffinato, in grado di traghettare la tradizione nel XXI secolo.
Prova ne siano le collaborazioni con designer e artisti dal profilo internazionale che partecipano a progetti di rivisitazione della tessitura tradizionale.
Su Trobasciu (“il telaio”, in sardo) è composta esclusivamente da donne, in un’ideale prosecuzione della trasmissione matrilineare di queste arti: al telaio le donne mogoresi producevano i tessuti che componevano il corredo, da quelli utili come i tovagliati e le coperte, a quelli decorativi come gli arazzi. Proprio negli arazzi la donna esprimeva tutta la propria creatività, miscelando con gusto disegni e colori molto vivaci che rallegravano e ornavano l’ambiente generalmente povero e austero della casa sarda.
Su Trobasciu, che ha presentato i suoi lavori presso importanti fiere internazionali e che collabora stabilmente con numerosi creativi, tiene viva e vitale la tradizione dell’uso dei telai manuali, grazie ai quali si sviluppano infinite armature e diverse tecniche.
Le sette tessitrici usano solo materiali naturali: lana sarda, cotone, lino, seta, unite ai fili dorati e argentati che impreziosiscono gli arazzi dai motivi tradizionali. Capacità tecnica e finezza di interpretazione, ma anche studio accurato della tradizione e sapiente abbinamento di filati, motivi, idee e ispirazioni hanno portato alla creazione di manufatti di inestimabile valore.

G. Inglese

G. Inglese è una sartoria e camiceria artigianale. È stata fondata da Giovanni Inglese nel 1955 a Ginosa, vicino a Taranto, insieme alla nonna e ai fratelli.
Oggi è il figlio Angelo a portare avanti la preziosa eredità di famiglia.
I capi d’abbigliamento che si producono nell’atelier hanno saputo conquistare ministri e nobili di tutto il mondo, come il Principe William, grande estimatore di questo marchio.
Camicie, giacche, cravatte vengono create con cura e con passione, lavorate a mano secondo tradizione e usando le macchine per cucire di una volta.
L’amore per la propria terra, la Puglia, e le sue risorse è la prima fonte d’ispirazione per Angelo, che lo porta a ricercare la tradizione artigianale italiana, l’autenticità e l’eccellenza nelle sue creazioni.