Merzaghi

La storia della Gioielleria Merzaghi ha inizio 150 anni fa in una piccola bottega nel centro storico di Milano, dalla collaborazione tra il celebre orafo Alfredo Ravasco e Rino Merzaghi.
Oggi i Merzaghi sono giunti alla quinta generazione e, grazie all’esperienza appresa dai loro avi, creano a mano gioielli dallo stile sia classico che moderno, realizzando talvolta nuovi modelli per i clienti oppure modificando e rinnovando oggetti già esistenti.
Il loro laboratorio è un luogo molto suggestivo. Un mondo di eccellenza artigiana, in cui è possibile scoprire le tecniche di lavorazione dei metalli preziosi e ammirare macchinari e strumenti di fine Ottocento.

Sergio Mazzola

Il Maestro Sergio Mazzola è stato tra i padri fondatori della scuola orafa udinese. Oggi questa tradizione è tramandata dalle figlie, Clarice e Paola, e dai nipoti, Dario e Marta.
Nel loro laboratorio vengono creati gioielli, oggetti d’arte e d’arredamento impiegando le più sofisticate tecniche di lavorazione, traendo ispirazione da modelli dell’oreficeria longobarda. Argento e pietre preziose vengono accostati ad elementi poveri e non convenzionali quali osso, pietre, gesso, bucce d’arancia, “scus” di mais e tante altre textures naturali, a ricordare la primitiva funzione ornamentale del gioiello.
Dal primo disegno alla produzione, il cliente viene seguito passo dopo passo in un percorso di ricerca e progettazione, per arrivare alla realizzazione di opere uniche e su misura.

Daniela Ronchetti

“La grande officina” è il nome della gioielleria e laboratorio orafo di Daniela Ronchetti, aperto nel 1995 insieme al marito Giancarlo nel quartiere San Lorenzo a Roma.
Sempre alla ricerca di nuove contaminazioni, Daniela prende ispirazione dalla natura e dalla meccanica, due mondi apparentemente opposti ma che trovano nelle sue creazioni un punto di incontro. Spesso utilizza componenti riciclati, come microchip e cuscinetti a sfera, e vengono accostati tra loro materiali diversi: dall’oro al legno, dall’argento all’acciaio, dal bronzo alle plastiche e resine.
Un laboratorio d’altri tempi, dove le pietre e i metalli inerti prendono vita e ogni gioiello è un pezzo unico.

Bottega Orafa

“Trasformare la propria manualità in arte e fare di quest’arte una professione”: con questo desiderio Luigi Citi, artigiano orafo pisano, ha aperto la sua bottega nel 1993. Un’approfondita ricerca è alla base della realizzazione di ogni gioiello, per il quale vengono scelti i materiali più preziosi e applicate lavorazioni di altissimo livello. Nel laboratorio di Navacchio, in provincia di Pisa, l’attenzione per l’innovazione è esaltata dal rispetto per la tradizione: antichi utensili sono affiancati a macchinari di ultima generazione, che permettono anche il recupero o la personalizzazione di vecchi gioielli, oltre che la creazione di nuovi. Tutto è curato nel dettaglio seguendo le specifiche dei clienti, i cui desideri sono interpretati e tradotti in forme, superfici e colori. In laboratorio si realizzano anche perizie, stime e valutazioni su appuntamento.

Sofia Morelato

Sofia Morelato ha studiato arte orafa presso la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza e l’Istituto d’Arte Castelmassa; successivamente ha conseguito la laurea in Design del Gioiello e dell’Accessorio all’Istituto Europeo di Design di Torino.
Sotto il suo marchio, SofiaM., realizza gioielli tramite tecniche orafe tradizionali, impiegando metalli preziosi e pietre preziose o semipreziose.
Dalla sua esperienza, o dal disegno dei suoi clienti, nascono creazioni originali e innovative nelle forme, grazie a un’accurata ricerca di design unita alla tradizione orafa artigiana.

Franco Blumer

Dopo essersi formato presso le migliori scuole e botteghe di oreficeria in Italia, Franco Blumer ha aperto il suo laboratorio di argenteria, lavorazione e restauro dei metalli tra le mura di Bergamo Alta.
Dal 1978 collabora con collezionisti privati, importanti musei, diocesi e soprintendenze, come il Duomo di Milano, il Museo del Risorgimento di Torino e la Curia di Bergamo. Applicando le più innovative tecnologie, offre ai suoi committenti competenza, un’esperienza decennale e il più elevato livello qualitativo nel campo del restauro, oltre a dedicare a ogni intervento un’approfondita ricerca.
Inoltre, il laboratorio Blumer è in grado di creare una gran varietà di oggetti d’arte sacra e profana in oro, argento e pietre preziose, cui si aggiunge lo studio di manufatti per realizzare esatte riproduzioni da calchi, disegni e fotografie e il restauro di oggetti in avorio.

Di Giacomo 1870

Già nel 1870 la famiglia Di Giacomo realizzava preziosi orologi incisi a mano, decorati con smalti e pietre preziose. Oggi Di Giacomo 1870 è un laboratorio orafo a Roma, riconosciuto in tutto il mondo, che collabora con importanti firme dell’alta gioielleria nella creazione di prodotti e nel restauro di opere d’arte antiche.
Ogni gioiello viene ideato e realizzato interamente nel laboratorio di Via Boezio 37. La produzione è versatile e all’avanguardia ed è in grado di adattarsi ai disegni e alle esigenze di ogni committenza.
Il Maestro Corrado di Giacomo, che è stato l’ultimo erede di questa preziosa tradizione, è stato Camerlengo dell’Università e Nobil Collegio degli Orefici di Roma, la più antica istituzione del settore al mondo: le sue origini risalgono agli inizi del XV secolo.
Oggi l’attività è stata rilevata, ma conserva il saper fare e il gusto raffinato della famiglia che l’ha fondata.

Paolo Penko

Il maestro Paolo Penko è uno dei migliori rappresentanti della tradizione orafa fiorentina. Insieme al figlio e alla moglie Beatrice, esperta in gemmologia, lavora nella sua bottega a pochi passi dal Duomo.
Ogni gioiello è unico, ha origine da un’idea e si trasforma in disegno, per poi prendere vita attraverso l’impiego di antiche tecniche di lavorazione: ogni processo è eseguito completamente a mano. Stupende opere in oro e argento, le cui forme rievocano architetture e dipinti del patrimonio storico-culturale di Firenze, rivelando al contempo il loro fascino moderno.
Particolarmente affascinanti sono i Florentia Charms: bracciali e collane che si possono personalizzare con l’aggiunta di piccoli ciondoli dai simboli suggestivi, i “charms”, che il negozio propone in due collezioni, i “Penkini” e gli “Arti e mestieri”.

Nerdi

Bottega Nerdi è un piccolo laboratorio orafo a Firenze.
Un ambiente semplice e autentico, che è rimasto invariato nel tempo: l’atelier ha sede infatti nella “Casa dell’Orafo” vicino a Ponte Vecchio, un ex convento dove la famiglia Medici volle riunire i migliori orafi fiorentini alla fine del Cinquecento.
Qui il tempo sembra essersi fermato: oro e argento vengono fusi, lavorati, traforati e incisi con tecniche antiche, arricchendo e innovando la tradizione orafa fiorentina.
Si realizzano stemmi araldici, simboli nobiliari e collezioni di gioielli, oppure bijoux su commissione, a partire dal disegno, e quindi personalizzabili nei più minuti dettagli. L’attenzione per i particolari, unita al gusto del committente e alla creatività dell’artigiano, danno vita a pezzi unici di straordinaria manifattura. Si realizzano anche restauri di gioielli antichi o di famiglia.
Una preziosa eredità, che i Nerdi tramandano con dedizione e passione dal 1948.

Alessandro Dari

Maestro orafo, gioielliere, scultore e musicista, Alessandro Dari lavora nel suo museo-bottega nel cuore di Firenze: un palazzo storico di grande valore culturale. Al suo interno, oltre all’attività produttiva, tiene corsi di oreficeria ed espone più di 900 pezzi unici.
Erede di una tradizione famigliare secentesca, i suoi gioielli si rifanno allo stile Etrusco, Classico, Gotico e Rinascimentale e le sue collezioni sono ispirate a temi innovativi, tra cui l’anatomia e l’architettura.
Nel libro “Il misticismo nelle forme” viene raccontata la nascita delle sue opere, a cui sono state dedicate numerose mostre internazionali ed esposizioni personali, e la profonda filosofia che lo guida.
Professore onorario presso la facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, nel 2006 viene nominato artista scelto del Vaticano.