Cristiana Perali

Cristiana Perali è una creatrice di gioielli realizzati a mano e appartiene la terza generazione dell’omonima famiglia di orafi attivi a Roma fin dall’apertura del primo laboratorio di orologeria e oreficeria, da parte del nonno Carlo, nel 1907. Le creazioni di Cristiana fondono bene le sue due anime, quella artigiana e quella di designer, e ne testimoniano la natura curiosa e appassionata, che trova espressione in gioielli eleganti e non banali, audaci nelle forme, nell’uso e negli abbinamenti dei materiali (dal platino al rame, dai diamanti alle pietre dure), oltre che di accurata lavorazione manuale. Cristiana è appassionata alla tecnica della cera persa ma integra nel suo lavoro diverse tecniche orafe tradizionali e contemporanee (banchetto, traforo, sbalzo, CAD). La sua ispirazione nasce da precisi stimoli artistici e culturali: l’arte e la storia di Roma, cui Cristiana ha dedicato l’omonima collezione, sono protagoniste di molte delle migliori creazioni che si possono trovare nella sua bottega nel centro storico di Roma.

Negli ultimi vent’anni, i gioielli di Cristiana Perali sono stati esposti in musei e mostre non solo in Italia ma anche nel resto del mondo (Chicago, Pechino, Sydney), e sono stati protagonisti di diverse sfilate di alta moda.

Alfredo Correnti

Alfredo Correnti è un laboratorio siciliano di oreficeria artigianale nato nel 1967, anno delle prime creazioni, e diventato nel tempo un marchio di gioielli fatti a mano dalla forte identità siciliana. La storia dell’isola, e in particolare le forti influenze greche e romane radicate nella sua cultura, sono infatti facilmente riscontrabili nelle collezioni, disegnate dal titolare e realizzate oggi da un team di artigiani che opera nel rinnovato laboratorio a vista, all’interno della storica boutique di Messina.

I gioielli Alfredo Correnti sono realizzati in gran parte con la tecnica della cera persa, lo stesso procedimento con cui sono state realizzate le grandi sculture bronzee dell’antichità: il volume si modella direttamente con la cera, si forma uno stampo e mediante fusione si ottiene l’equivalente in metallo che poi viene completato con varie tecniche di guarnizione, incisione a bulino, pulizia e patinatura. Oltre ai disegni originali del marchio, gli artigiani sono anche in grado di realizzare pezzi su misura su disegno dei clienti, personalizzazioni, restauri e riparazioni, incisioni su pietre.

L’attività di Alfredo Correnti è oggi portata avanti e fatta crescere anche dalla seconda generazione, grazie al supporto dei figli Leila e Carlo.

Merzaghi

La storia della Gioielleria Merzaghi ha inizio 150 anni fa in una piccola bottega nel centro storico di Milano, dalla collaborazione tra il celebre orafo Alfredo Ravasco e Rino Merzaghi.
Oggi i Merzaghi sono giunti alla quinta generazione e, grazie all’esperienza appresa dai loro avi, creano a mano gioielli dallo stile sia classico che moderno, realizzando talvolta nuovi modelli per i clienti oppure modificando e rinnovando oggetti già esistenti.
Il loro laboratorio è un luogo molto suggestivo. Un mondo di eccellenza artigiana, in cui è possibile scoprire le tecniche di lavorazione dei metalli preziosi e ammirare macchinari e strumenti di fine Ottocento.

Elena Boffi

Elena Boffi proviene da una famiglia di pellettieri, che per tre generazioni hanno disegnato e prodotto accessori di lusso, ma la sua passione è sempre stata l’oreficeria. Ereditando dai suoi predecessori manualità e creatività, si diploma alla Scuola Orafa Ambrosiana di Milano e inizia a realizzare gioielli con pietre e materiali preziosi, avviando così la sua carriera.
Le sue creazioni con le pietre e l’argento ricordano gli ornamenti delle dame rinascimentali, piene di poesia e raffinatezza, mentre quelle in bronzo e argento sono sculture contemporanee lavorate con la tecnica della cera persa.
Oggetti fatti con amore e passione, che trasmettono questi sentimenti anche a chi li indossa.
Ogni gioiello è un pezzo unico, interamente fatto a mano da Elena, e tutti i materiali sono anallergici.

Sergio Mazzola

Il Maestro Sergio Mazzola è stato tra i padri fondatori della scuola orafa udinese. Oggi questa tradizione è tramandata dalle figlie, Clarice e Paola, e dai nipoti, Dario e Marta.
Nel loro laboratorio vengono creati gioielli, oggetti d’arte e d’arredamento impiegando le più sofisticate tecniche di lavorazione, traendo ispirazione da modelli dell’oreficeria longobarda. Argento e pietre preziose vengono accostati ad elementi poveri e non convenzionali quali osso, pietre, gesso, bucce d’arancia, “scus” di mais e tante altre textures naturali, a ricordare la primitiva funzione ornamentale del gioiello.
Dal primo disegno alla produzione, il cliente viene seguito passo dopo passo in un percorso di ricerca e progettazione, per arrivare alla realizzazione di opere uniche e su misura.

Bottega Orafa

“Trasformare la propria manualità in arte e fare di quest’arte una professione”: con questo desiderio Luigi Citi, artigiano orafo pisano, ha aperto la sua bottega nel 1993. Un’approfondita ricerca è alla base della realizzazione di ogni gioiello, per il quale vengono scelti i materiali più preziosi e applicate lavorazioni di altissimo livello. Nel laboratorio di Navacchio, in provincia di Pisa, l’attenzione per l’innovazione è esaltata dal rispetto per la tradizione: antichi utensili sono affiancati a macchinari di ultima generazione, che permettono anche il recupero o la personalizzazione di vecchi gioielli, oltre che la creazione di nuovi. Tutto è curato nel dettaglio seguendo le specifiche dei clienti, i cui desideri sono interpretati e tradotti in forme, superfici e colori. In laboratorio si realizzano anche perizie, stime e valutazioni su appuntamento.

Sofia Morelato

Sofia Morelato ha studiato arte orafa presso la Scuola d’Arte e Mestieri di Vicenza e l’Istituto d’Arte Castelmassa; successivamente ha conseguito la laurea in Design del Gioiello e dell’Accessorio all’Istituto Europeo di Design di Torino.
Sotto il suo marchio, SofiaM., realizza gioielli tramite tecniche orafe tradizionali, impiegando metalli preziosi e pietre preziose o semipreziose.
Dalla sua esperienza, o dal disegno dei suoi clienti, nascono creazioni originali e innovative nelle forme, grazie a un’accurata ricerca di design unita alla tradizione orafa artigiana.

Franco Blumer

Dopo essersi formato presso le migliori scuole e botteghe di oreficeria in Italia, Franco Blumer ha aperto il suo laboratorio di argenteria, lavorazione e restauro dei metalli tra le mura di Bergamo Alta.
Dal 1978 collabora con collezionisti privati, importanti musei, diocesi e soprintendenze, come il Duomo di Milano, il Museo del Risorgimento di Torino e la Curia di Bergamo. Applicando le più innovative tecnologie, offre ai suoi committenti competenza, un’esperienza decennale e il più elevato livello qualitativo nel campo del restauro, oltre a dedicare a ogni intervento un’approfondita ricerca.
Inoltre, il laboratorio Blumer è in grado di creare una gran varietà di oggetti d’arte sacra e profana in oro, argento e pietre preziose, cui si aggiunge lo studio di manufatti per realizzare esatte riproduzioni da calchi, disegni e fotografie e il restauro di oggetti in avorio.

Di Giacomo 1870

Già nel 1870 la famiglia Di Giacomo realizzava preziosi orologi incisi a mano, decorati con smalti e pietre preziose. Oggi Di Giacomo 1870 è un laboratorio orafo a Roma, riconosciuto in tutto il mondo, che collabora con importanti firme dell’alta gioielleria nella creazione di prodotti e nel restauro di opere d’arte antiche.
Ogni gioiello viene ideato e realizzato interamente nel laboratorio di Via Boezio 37. La produzione è versatile e all’avanguardia ed è in grado di adattarsi ai disegni e alle esigenze di ogni committenza.
Il Maestro Corrado di Giacomo, che è stato l’ultimo erede di questa preziosa tradizione, è stato Camerlengo dell’Università e Nobil Collegio degli Orefici di Roma, la più antica istituzione del settore al mondo: le sue origini risalgono agli inizi del XV secolo.
Oggi l’attività è stata rilevata, ma conserva il saper fare e il gusto raffinato della famiglia che l’ha fondata.

Paolo Penko

Il maestro Paolo Penko è uno dei migliori rappresentanti della tradizione orafa fiorentina. Insieme al figlio e alla moglie Beatrice, esperta in gemmologia, lavora nella sua bottega a pochi passi dal Duomo.
Ogni gioiello è unico, ha origine da un’idea e si trasforma in disegno, per poi prendere vita attraverso l’impiego di antiche tecniche di lavorazione: ogni processo è eseguito completamente a mano. Stupende opere in oro e argento, le cui forme rievocano architetture e dipinti del patrimonio storico-culturale di Firenze, rivelando al contempo il loro fascino moderno.
Particolarmente affascinanti sono i Florentia Charms: bracciali e collane che si possono personalizzare con l’aggiunta di piccoli ciondoli dai simboli suggestivi, i “charms”, che il negozio propone in due collezioni, i “Penkini” e gli “Arti e mestieri”.