Silvia Giorgetti

Dopo aver appreso il mestiere nello Studio Simmons di New York, nel 1983 Silvia Giorgetti apre il suo laboratorio tessile a Milano, dove realizza prototipi per la stampa industriale, elementi di arredo, allestimenti su misura e pubblicità di moda.
Nel suo atelier produce tessuti per interni, arazzi, capi d’abbigliamento e piccoli oggetti. Ogni prodotto viene studiato nei minimi dettagli e al cliente è offerta un’ampia opportunità di personalizzazione. Partendo dal disegno, realizza prototipi a mano in metratura limitata su seta, lana, cotone o altri materiali, ne studia le varianti cromatiche e sceglie le tecniche di stampa e pittura più adeguate.
Oltre all’attività produttiva, Silvia Giorgetti insegna presso la NABA di Milano, pubblica volumi di settore e tiene corsi di tintura e stampa sui tessuti.

Framondi

Dalla passione e dal talento di Francesca Mondini, restauratrice ed ebanista dal 1994, nascono opere uniche ed eleganti. I suoi intarsi, dal disegno originale e contemporaneo, sono di grande impatto visivo.
Tutte le fasi di lavorazione sono eseguite a mano, dando vita a mobili e complementi d’arredo, varie tipologie di scatole e quadri contemporanei, adatti a decorare ogni ambiente.
Le essenze lignee impiegate sono accuratamente selezionate e provengono da foreste protette di tutto il mondo. La stessa cura per l’ambiente si riflette anche nell’utilizzo di vernici naturali atossiche e legni di recupero.
Oltre alla produzione di pezzi unici e in edizione limitata, lo studio Framondi esegue personalizzazioni di mobili e accessori e tiene corsi per la costruzione di mandala con fogli di legno.

Loretta Caponi

Loretta Caponi manifesta la sua vocazione per il ricamo già all’età di nove anni. Dopo i primi successi negli anni Cinquanta, nel 1967 apre la sua prima bottega-laboratorio a Firenze.
Nel corso della sua carriera ha vestito le più grandi celebrità e arredato le case delle più importanti famiglie al mondo, come i Rockfeller, i Kennedy, Jane Fonda, Madonna e Sting.
Loretta Caponi offre ai suoi clienti produzioni speciali e personalizzate, interamente realizzate a mano secondo la miglior tradizione artigianale made in Italy.
Dal 2013 le sue creazioni di maggior successo sono disponibili nella boutique online: dalla biancheria sartoriale per uomo, donna e bambino ai numerosi disegni su cuscini, lenzuola e tovaglie, alcuni dei quali realizzati insieme a grandi artisti, come Alessandro Mendini.

Fondazione Lisio Arte della Seta

Fondazione Lisio Arte della Seta è un atelier di tessitura a mano tradizionale.
La sua storia comincia nel 1906 a Firenze, quando Giuseppe Lisio apre il suo primo laboratorio e negozio di tessuti. In poco tempo si afferma sui mercati italiani e internazionali, intessendo rapporti con i massimi esponenti della cultura e dell’arte del tempo, come Gabriele D’Annunzio, e conquistando il gusto di regnanti, nobili, ambasciatori e cariche ecclesiastiche.
Oggi, nei suoi laboratori, vengono progettati e creati tessuti dai motivi sia tradizionali sia contemporanei, anche collaborando con importanti case di moda. La lavorazione è interamente svolta a mano, impiegando seta, filati preziosi e materiali innovativi. Inoltre, vengono effettuati anche interventi di restauro e riproduzione di tessuti antichi e costumi d’epoca.
La Fondazione Lisio promuove la conoscenza dell’arte tessile attraverso corsi di formazione, pubblicazioni e iniziative culturali, potendo vantare un vasto archivio storico di modelli.

Antica Tessitura Luigi Bevilacqua

Notizie storiche dell’attività tessile della famiglia Bevilacqua di Venezia risalgono al 1499, ma è solo nel 1875 che viene costituita l’azienda Tessitura Luigi Bevilacqua. Utilizzando antichi telai del XVIII secolo l’atelier realizza velluti, lampassi, damaschi e rasi di raro splendore, che compaiono oggi nelle sale dei luoghi più prestigiosi al mondo: dalla Casa Bianca negli Stati Uniti al Quirinale di Roma, al Cremlino a Mosca, solo per citarne alcuni, oltre a palazzi e dimore private.

L’alta artigianalità e la maestria della manifattura Bevilacqua hanno attirato negli ultimi decenni l’attenzione anche delle grandi case di moda, che hanno collaborato con l’azienda dando vita a collezioni ed esposizioni di successo.

Oggi questo saper fare è affidato alle mani di Mario Bevilacqua, che gestisce i due negozi in Fondamenta Canonica e S. Maria del Giglio, e di suo figlio Emanuele, che nell’atelier in Santa Croce si dedica allo studio e alla creazione dei velluti soprarizzi lavorando con telai Jacquard.

Già dalla sua fondazione l’Antica Tessitura Bevilacqua ha dato corpo al suo archivio storico, che conta oggi più di 3500 disegni e modelli e che, assieme alla manifattura, è sottoposto dal 2004 alla tutela dell’UNESCO.

Nello stesso anno, la mostra “Il genio della tradizione – Otto secoli di velluti a Venezia: la tessitura Bevilacqua”, tenutasi a Palazzo Ducale, ha celebrato la maestria della famiglia Bevilacqua ma anche la sua capacità di dialogare con il contemporaneo.

Pino Grasso

L’atelier Pino Grasso Ricami è una delle eccellenze milanesi del ricamo, con un archivio di oltre 10.000 campioni e cinquant’anni di attività ed esperienza. Il laboratorio è stato fondato da Pino Grasso, straordinario maestro che si è perfezionato nei più importanti atelier francesi, e che dal 1958 ha creato ricami a mano per le più prestigiose case di moda italiane: Valentino, Lancetti, Raffaella Curiel, Gianfranco Ferrè, Gianni Versace, Giorgio Armani, Dolce e Gabbana, Prada, Gucci e tanti altri. In questo laboratorio, oggi gestito dalla figlia Raffaella e da un team di disegnatrici e ricamatrici esperte, tutto è fatto a mano: il disegno, la campionatura, la scelta dei materiali, lo spolvero sul tessuto e ovviamente il ricamo. Lo spirito di ricerca e sperimentazione, l’occhio sempre proiettato al futuro e la mano ferma nel ricercare una perfezione assoluta fanno di questo laboratorio uno dei più importanti della moda italiana. L’atelier inoltre è un approdo sicuro per gli stilisti che vogliano realizzare dei ricami preziosi per i propri abiti ma anche ricercare soluzioni innovative, materiali inaspettati e inventare nuove possibilità.