Vania ha la capacità dell’ascolto: ascolta la terra che le suggerisce forme ancestrali e moderne, e ascolta le persone, riportando nelle sue ceramiche le emozioni, i sentimenti e i ricordi onirici che ci accompagnano. Spazia dal colaggio libero della terraglia, per creare forme sinuose e sempre uniche, alla decorazione a smalti, dalla matita su ceramica alla ramina e all’oro e lustri su grès. L’architettura, suo primo amore, è tanto presente quanto la femminilità, sua dote innata. Le sue mani sono guidate dall’umiltà di chi sa che ha sempre qualcosa da imparare dalla terra e dagli altri, quasi come se il lavoro fosse un preziosissimo dono da trattare con amore e rispetto.