Pozzato

Dopo la laurea in architettura e un’esperienza all’estero di alcuni anni, Francesco Pozzato è tornato in Italia per esercitare il mestiere appreso dal padre, noto restauratore di mobili milanese. Da lui ha ereditato anche lo splendido laboratorio, situato in un palazzo d’epoca nel cuore di Milano, dove oggi restaura e realizza complementi d’arredo utilizzando vecchi legni e parti di antiche suppellettili ormai in disuso.
Spesso la tradizione classica del restauro entra in contrasto con il suo spirito di architetto e di innovatore, ma cerca sempre di mediare trovando le soluzioni più opportune per valorizzare al meglio il prodotto.
Inoltre, collabora con architetti, arredatori e designer creando e progettando mobili su misura.

Elena Boffi

Elena Boffi proviene da una famiglia di pellettieri, che per tre generazioni hanno disegnato e prodotto accessori di lusso, ma la sua passione è sempre stata l’oreficeria. Ereditando dai suoi predecessori manualità e creatività, si diploma alla Scuola Orafa Ambrosiana di Milano e inizia a realizzare gioielli con pietre e materiali preziosi, avviando così la sua carriera.
Le sue creazioni con le pietre e l’argento ricordano gli ornamenti delle dame rinascimentali, piene di poesia e raffinatezza, mentre quelle in bronzo e argento sono sculture contemporanee lavorate con la tecnica della cera persa.
Oggetti fatti con amore e passione, che trasmettono questi sentimenti anche a chi li indossa.
Ogni gioiello è un pezzo unico, interamente fatto a mano da Elena, e tutti i materiali sono anallergici.

Sergio Mazzola

Il Maestro Sergio Mazzola è stato tra i padri fondatori della scuola orafa udinese. Oggi questa tradizione è tramandata dalle figlie, Clarice e Paola, e dai nipoti, Dario e Marta.
Nel loro laboratorio vengono creati gioielli, oggetti d’arte e d’arredamento impiegando le più sofisticate tecniche di lavorazione, traendo ispirazione da modelli dell’oreficeria longobarda. Argento e pietre preziose vengono accostati ad elementi poveri e non convenzionali quali osso, pietre, gesso, bucce d’arancia, “scus” di mais e tante altre textures naturali, a ricordare la primitiva funzione ornamentale del gioiello.
Dal primo disegno alla produzione, il cliente viene seguito passo dopo passo in un percorso di ricerca e progettazione, per arrivare alla realizzazione di opere uniche e su misura.

BB Mosaici

Giada Salice ha studiato l’arte del mosaico presso la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, in provincia di Pordenone, e nel 2015 ha aperto la sua bottega BB Mosaici a Torino.
Nel suo lavoro pone grande attenzione alla scelta dei materiali e delle tecniche da impiegare per ottenere il miglior risultato e segue il cliente in ogni fase della creazione. La sua produzione include opere d’arte, decorazione di complementi di arredo e mobili, opere tridimensionali e perfino gioielli.
Nonostante la giovane età, Giada ha partecipato a numerose mostre collettive e tra i suoi più importanti lavori ci sono la riproduzione del fregio del Sartorio per la Camera del Deputati e il rivestimento interno della cupola del Santuario mariano di Nossa Senhora di Aparecida in Brasile, realizzate in collaborazione con altri mosaicisti.

Framondi

Dalla passione e dal talento di Francesca Mondini, restauratrice ed ebanista dal 1994, nascono opere uniche ed eleganti. I suoi intarsi, dal disegno originale e contemporaneo, sono di grande impatto visivo.
Tutte le fasi di lavorazione sono eseguite a mano, dando vita a mobili e complementi d’arredo, varie tipologie di scatole e quadri contemporanei, adatti a decorare ogni ambiente.
Le essenze lignee impiegate sono accuratamente selezionate e provengono da foreste protette di tutto il mondo. La stessa cura per l’ambiente si riflette anche nell’utilizzo di vernici naturali atossiche e legni di recupero.
Oltre alla produzione di pezzi unici e in edizione limitata, lo studio Framondi esegue personalizzazioni di mobili e accessori e tiene corsi per la costruzione di mandala con fogli di legno.

Legatoria Moderna

La Legatoria Moderna nasce nel cuore di Udine nel 1966. Nel 1999 Eva Seminara rileva l’attività e la rinnova, grazie alla sua capacità imprenditoriale e alla sua sensibilità umanistica, proponendo un approccio nuovo alla conservazione del libro.
Crea per ogni volume un “vestito” su misura, basandosi sul suo contenuto le storie che racconta, e rispondendo alle esigenze dei clienti.
L’ispirazione di Eva viene dalla sperimentazione con materiali e tecniche differenti, che le permette di creare soluzioni sempre nuove e suggestive. Ogni sua opera è un pezzo unico, o riprodotto in serie limitata, lavorato rigorosamente a mano.
Nel 2014 la Legatoria Moderna è stata riconosciuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia come Scuola-Bottega artigiana, affiancando all’attività lavorativa quella didattica e formativa.

Claudia Marchioni

Claudia Marchioni comincia il suo percorso nel mondo del gioiello più di vent’anni fa, combinando materiali diversi tra loro, quali tessuti, legno, vetro, metallo, resine e cristalli. La città di Firenze, dove vive e lavora, e la sua storia sono sempre state per lei grande fonte di ispirazione.
Negli ultimi anni si è dedicata quasi esclusivamente all’antica tecnica della cera persa, per realizzare bijoux unici: i suoi Gioielli Metropolitani sono disegnati per donne dinamiche ed eleganti, e pensati la vita di tutti i giorni. La sua ricerca creativa la porta a sperimentare l’uso di varie tecniche e l’accostamento di materiali molto diversi tra loro: piccole strutture in bronzo e ottone si intrecciano con materiali tessili e plastici, alternando forme organiche e geometriche. Uno stile unico che dà vita a una bigiotteria nuova, classica e innovativa, che stupisce ma non distoglie.
Claudia Marchioni ha partecipato a molti eventi di design contemporaneo a Firenze, tra cui “Visioni”, in occasione della Mostra Internazionale dell’Artigianato.

 

Larghevedute

Elena Palossi e Paolo Larici sono due scenografi con più di 20 anni di esperienza nell’arredo decorativo di alta gamma e nel design d’interni. Nel 1992 iniziano una lunga collaborazione con Gianni Versace, per il quale realizzano decorazioni per alcune sue dimore private.
Nel loro studio Larghevedute a Milano progettano ambientazioni scenografiche personalizzate, che vengono successivamente applicate a pareti, soffitti, porte e mobili. Ogni fase di lavorazione è eseguita esclusivamente a mano, decorando con tecniche antiche su carta da parati, tessuto e tela di cotone naturale.
Per i loro dipinti hanno una ricca proposta di campionature di effetti decorativi con i quali creano ambienti raffinati ed eleganti. Al centro di ogni progetto viene posto il cliente, il suo gusto e il suo stile individuale.

Res Artis

Res Artis è un’azienda di Lissone, nella provincia di Monza e Brianza, specializzata nella progettazione e produzione di arredamenti su misura. I lavori della ditta sono il frutto della manualità esperta e della creatività dei suoi dipendenti, in grado di disegnare idee originali per ogni committente. Pensiero e manualità, materia ed emozioni sono il filo conduttore del loro lavoro. Mobili, oggetti e arredi vengono realizzati in armonia con lo spazio e con i desideri dei clienti. Competenza tecnica e ricerca continua contribuiscono a dare senso al prodotto artigianale, reso unico dalla cura dei dettagli. Oltre ai prodotti su misura, Res Artis collabora spesso con studi di architettura per la realizzazione di progetti più complessi.

Nicola Tessari

Dopo una laurea in ingegneria elettronica e 15 anni nel settore industriale, Nicola Tessari ha deciso di seguire la sua vera passione: la lavorazione artigianale del legno massello.
Nicola progetta e realizza interamente ogni pezzo, collaborando talvolta con architetti e designer. Nel suo laboratorio di Schio, tra le valli vicentine, impiega utensili e tecniche della falegnameria tradizionale, rifinendo le forme manualmente per farsi guidare dalla sua sensibilità creativa.
L’idea che lo ispira è quella di costruire oggetti dotati di un’anima, lontani dalle logiche del mercato globale, pensati con amore e creati con dedizione per durare e distinguersi. Sulle loro superfici è possibile scorgere il segno imperfetto lasciato dalla mano umana, rimasto non velato per raccontare la genesi e il senso autentico di ciascun prodotto.