L’Arte nel Pozzo è l’atelier di ceramica e porcellana di Andrea Corà e Anna Miniussi a Terzo d’Aquileia, in provincia di Udine. Nel loro ampio casolare nella bassa campagna friulana, ristrutturato nel 2025 secondo rigorosi criteri di recupero filologico e sostenibilità ambientale, Andrea e Anna, forti di un esperienza ormai più che trentennale, disegnano e creano interamente a mano oggetti d’arredo e per la tavola in gres, porcellana e maiolica. Tutte le loro realizzazioni sono concepite per entrare nella vita delle persone: oggetti semplici e funzionali all’apparenza, quanto rigorosi nell’esecuzione e sofisticati nella cura dei dettagli. Nei loro pezzi unici, design e qualità artigianale si coniugano con un’intenzione artistica che i due fondatori descrivono come “critica costruttiva alla modernità”, che si manifesta in opere anche giocose o sorprendenti, come gli idranti in maiolica della serie speciale Tag, personalizzati uno a uno dallo street artist Rost.
L’Arte nel Pozzo ha all’attivo prestigiose collaborazioni, come quella con il marchio di design Gervasoni o quella con la chef stellata Antonia Klugmann, per il cui ristorante Anna e Andrea hanno creato una piccola collezione per la tavola. Tutti i clienti possono comunque partecipare al processo creativo, scegliendo una personalizzazione o richiedendo servizi supplementari, come il design e la creazione di packaging dedicati, che confermano l’intenzione dei fondatori di non omologarsi, nella loro attività, alla sterilità della perfezione industriale.
Taala è un marchio e un laboratorio di gioielli in porcellana creato nel 2016 da Tatiana Lazzaro, con sede a Lissone, in provincia di Monza e Brianza. Il design delicato ed armonioso delle creazioni Taala, rivolte alle spose ma non solo, testimonia una ricerca di grazia ed eleganza radicata negli studi di fashion design di Tatiana, che per anni ha lavorato nell’ambito della moda, prima di trovare la propria vocazione artigiana grazie ad una collaborazione con uno studio di ceramisti, fatta quando ancora lavorava come illustratrice a Londra.
Per Taala, Tatiana disegna e crea collezioni di coroncine, orecchini, pettinini e collane realizzate con petali di porcellana che lei stessa modella e cuoce personalmente. Ogni pezzo è unico e fatto a mano e i clienti possono contribuire al processo creativo scegliendo di personalizzare le forme e i colori, o richiedendo una versione più prestigiosa, come nelle varianti placcate in oro.
Eleonora Ghilardi è una scultrice, ceramista, orafa e designer. Nel suo laboratorio a Lodi realizza sculture, complementi d’arredo e gioielli contemporanei.
La sua creatività trova piena espressione nella porcellana, che plasma in forme originali ed eleganti e che, nelle collezioni “Secret gardens” e “Forest”, abbina a un elemento inaspettato: il lichene, creando così un connubio estetico che rende il gioiello una piccola scultura e portando chi lo indossa a prendersene cura e anche ad esporlo in casa.
Dopo aver frequentato la Scuola Orafa Ambrosiana nel 2016, la sua sperimentazione si concentra soprattutto sull’impiego dell’antica tecnica della cera persa. Attualmente le sue collezioni sono realizzate principalmente in bronzo e argento, e sono ispirate alla natura, come la linea “Sparkling”, legata al mondo della viticoltura, e “H2O”, un omaggio al fluido mondo dell’acqua.
Le sue opere hanno ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il Primo Premio al Concorso Internazionale di Ceramica (Lodi, 2009) e sono presenti in collezioni private in Italia, Spagna, Stati Uniti e Giappone. Ha esposto in importanti mostre, tra cui “Gioielli alla moda” (Palazzo Reale, Milano, 2016).
Dalla visione moderna di Christian Pegoraro è nata nel 2013 BottegaNove, un’azienda specializzata nella realizzazione di mosaici in ceramica e porcellana. Recuperando una tecnica antica tipica della zona di Nove, risalente al XVIII secolo, ha saputo innovarla grazie al suo approccio progettuale svincolato e dinamico.
Cristina Celestino è la designer, divenuta art director dell’azienda, che ha saputo trasformare la tessera in un nuovo concetto di rivestimento e ha portato il mondo naturale nell’ambiente domestico. Dalla sua creatività sono nate le collezioni Plumage, ispirata al piumaggio degli uccelli, e Rose, dedicata alle donne artigiane di Nove.
Boiserie artistiche, mosaici in ceramica ed eleganti texture, decorate con preziosi lustri cangianti e lamine d’oro, trasformano gli ambienti creando scenari contemporanei ricchi di storia e significato.
Lo Studio Forme è un laboratorio artigiano fondato a Roma nel 1973 da Giorgio Funaro e Rita Rivelli. Al suo interno convivono sia l’attività produttiva di manufatti in vetro e ceramica, sia quella conservativa e di restauro. La formazione culturale, la conoscenza delle tecniche storiche e la continua sperimentazione sono alla base del loro lavoro.
Il laboratorio si avvale dell’esperienza decennale di operatori interni e di collaboratori esterni di alto livello, tecnici specializzati e ricercatori.
Con il passare del tempo sono state raccolte le competenze necessarie per affiancare al restauro la produzione artistica di manufatti in ceramica e vetro, grazie anche al coinvolgimento di artisti eccellenti di fama internazionale.
Inoltre lo Studio fa largo uso di strumenti multimediali per presentare i progetti culturali inerenti i “mestieri” di cui si occupa. A questo proposito, il progetto “Enciclopedia multimediale delle Arti e Mestieri” ha ricevuto nel 1996 il Premio Pirelli per la diffusione delle Scienze.
Angelo Sciannella nasce a Castelli, in Abruzzo, importante e antico centro ceramico dove cresce e si forma come ceramista.
Nel 1962 si trasferisce in Sardegna vicino a Oristano, dove combina le tradizioni locali con la propria cultura tecnica d’origine. Nel suo laboratorio realizza manufatti d’uso e opere scultoree in cui modernità e tradizione si uniscono armoniosamente. Dall’abilità tecnica e dalla profonda conoscenza dei materiali nascono creazioni espressive dal gusto raffinato, che gli hanno consentito di ricevere importanti riconoscimenti.
Egidio Milesi è un ceramista estremamente creativo e versatile.
Ha fondato il suo laboratorio e marchio Ceramiche Milesi a Milano nel 1981, insieme al fratello Cesare.
Nel suo atelier, che oggi si trova in Via Lucania, realizza pezzi unici in ceramica, ricorrendo a svariate lavorazioni: al tornio, a lastra, a colaggio, a colombino… queste sono solo alcune delle tante tecniche che impiega per creare le sue opere, che siano in terracotta, maiolica, grès o porcellana.
Collabora spesso con architetti e designer, per progettare e dare vita a una gran varietà di oggetti: dai piatti ai vasi, dalle bottiglie alle cornici, dalle ciotole ai centrotavola, che si distinguono per lo stile contemporaneo ed essenziale, oltre che per le la funzionalità, che insieme all’estetica non viene mai trascurata.
Dopo plasmato l’opera, la rifinisce applicando pennellate di colore, ingobbi, vetrina, oppure fermandosi alla biscottatura.
Pia Virgilio è una restauratrice di ceramica di Milano, specializzata nel restauro conservativo ed estetico di terracotta, maiolica, porcellana, biscuit, gres e metallo smaltato.
Nata in Sicilia, si forma a Faenza frequentando lo storico Istituto G.Ballardini, laboratori illustri, corsi e seminari di aggiornamento in storia dell’arte e storia della ceramica europea. In questi anni si interessa in maniera particolare alla maiolica rinascimentale italiana, per poi approdare negli anni successivi alle produzioni settecentesche europee in maiolica e porcellana. Inoltre, il suo laboratorio da anni è specializzato nel restauro di opere ceramiche di autori del Novecento (Lucio Fontana, Fausto Melotti, Giò Ponti, Baj, Crippa, Dorazio, Fiume, Leoncillo, Malevic, Valentini, Zauli e molti altri). Nel suo studio esegue restauri mimetici con sistemi all’avanguardia, tecniche non distruttive, materiali reversibili e con interventi totalmente invisibili anche sotto la lampada di wood.
Pia Virgilio ha un’ampia clientela privata (collezionisti, antiquari, case d’asta e gallerie d’arte) ma esegue anche importanti lavori pubblici per Enti, Fondazioni e Musei, come il FAI, la Fondazione Fausto Melotti e la Soprintendenza.
De Vecchi Milano 1935 è un laboratorio artigiano di argenteria e lavorazione del metallo, fondato da Piero De Vecchi, un vero maestro del design contemporaneo che ha preso parte al movimento futurista, ed è conosciuto soprattutto per aver ideato il celebre candeliere sinuoso in metallo argentato “T8”. Le sue opere sono inoltre esposte in musei quali il V&A di Londra, il Moma di New York, il Musée des Arts Décoratifs di Parigi.
L’atelier è specializzato in argenteria di lusso: elementi per la tavola, oggetti d’uso e complementi di arredo sono realizzati a mano e finemente lavorati secondo la tradizione artigianale. Le creazioni di questo atelier si riconoscono subito per la fattura eccezionale, il design moderno e la funzionalità impeccabile.
Recentemente l’azienda è stata rilevata da Carlo Traglio, proprietario di Vhernier, che ne ha mantenuto intatto il saper fare artigianale.
Il Laboratorio Paravicini è specializzato nella decorazione a pennello o con stampa serigrafica di piatti, vasi, piastrelle e manufatti in ceramica. All’interno di uno splendido cortile “vecchia Milano” Costanza Paravicini e la figlia Benedetta realizzano anche su commissione i decori più svariati: dal caratteristico stile orientale a motivi ornamentali dalle antiche porcellane cinesi, mongolfiere, ritratti di cani, animali selvatici, cifre, stemmi. La bottega nasce negli anni ’90 dall’esigenza di produrre pezzi unici introvabili sul mercato; ancora oggi questa ne è la cifra caratteristica.