Giulia Boccafogli disegna e crea interamente a mano collezioni di gioielli e altri ornamenti contemporanei realizzati in pelle di recupero. Le sue creazioni, di forte impatto visivo, sono ispirate alle sue diverse passioni, in particolare l’arte, la letteratura gotica e la botanica, e negli anni hanno conquistato un pubblico di appassionati anche grazie alla visibilità ottenuta tramite pubblicazioni, eventi, collaborazioni con siti di e-commerce di settore.
Bolognese ma laureata in architettura a Firenze, Giulia ha per alcuni anni alternato la professione con la creazione amatoriale di gioielli ed accessori, sua grande passione, prima di dedicarsi interamente al mestiere dell’artigiana e designer. Ha approfondito tecniche e lavorazioni della pelle e partecipato a diversi workshop a San Francisco, dove ha vissuto per un periodo, sulla lavorazione dei metalli e di altri materiali alternativi.
Oggi il brand che porta il suo nome è un piccolo marchio del made in Italy distribuito in pochi selezionati punti vendita anche al di fuori dell’Italia, oltre che nel suo atelier di Como, inaugurato nel 2015.
Oronzo de Matteis è un artigiano della scarpa e designer specializzato nella progettazione e realizzazione di scarpe di lusso nel suo laboratorio di Vernole, in provincia di Lecce. Il suo marchio Orooro manifesta già dal nome una delle caratteristiche distintive della sua identità di designer: le sue creazioni, rivolte ad un pubblico femminile, hanno uno stile decisamente opulento nella scelta dei colori, delle forme e delle decorazioni, spesso realizzate con pietre e altri accessori di grande impatto visivo. Una ricchezza che rappresenta anche un omaggio, più o meno consapevole, all’anima barocca che caratterizza il Salento dove vive e di cui è originario.
Nato in Germania, Oronzo è rientrato in Italia nel 2000 e ha studiato presso la prestigiosa scuola Cercal di San Mauro Pascoli, l’accademia che da decenni forma molti professionisti che lavorano per i più prestigiosi brand del settore calzature di lusso. La sua competenza artigianale, affinata in oltre vent’anni di esperienza, si esprime nella conoscenza e quindi nel taglio e nella lavorazione dei pellami, nello sviluppo dei componenti tecnici della calzatura, nella modellazione e prototipazione che Oronzo svolge anche come consulente per altre realtà che si rivolgono a lui per il solo studio stilistico.
Del Giudice Roma è un piccolo marchio di eccellenza nel campo della pelletteria artigianale, di proprietà dell’omonima famiglia. Fondata dal capostipite Marcello Del Giudice con la moglie Rita nel 1959 e gradualmente cresciuta negli anni, l’attività è oggi gestita dai rappresentanti della seconda generazione: i figli Andrea e Mauro, che portano avanti la tradizione familiare in modo fedele alle origini, cercando di coniugare i valori artigianali con la continua evoluzione del design. Ogni borsa, valigetta, portafoglio, cintura o piccolo accessorio – per donna e per uomo – viene rigorosamente realizzato a mano, utilizzando pellami e materiali di prima qualità, nel laboratorio di Via Mesopotamia, vicino al centro di Roma. Gli elevati standard di servizio – che comprendono personalizzazioni e creazioni su misura – sono quelli di una piccola realtà legata al territorio e ai suoi clienti che però è cresciuta affermandosi come piccolo marchio del Made in Italy. Negli anni 2000 Del Giudice Roma ha anche aperto il primo negozio nel centro storico della città, in Via dei Coronari, a due passi da Piazza Navona.
Valeria Borghi ed Elvio Ravasio sono specializzati nella rilegatura di libri d’arte e antichi, testi, album di fotografie, quaderni, scatole di varie dimensioni con finiture in tessuto, in pelle, in legno e in metallo. La loro è una legatoria d’arte di tradizione, aperta 1960 dal padre di Valeria, che ha saputo trasmettere alla figlia e al genero la grande passione per il lavoro, oltre ai segreti del mestiere.
Nel loro atelier nel centro storico di Milano, si trovano ancora un torchio dell’Ottocento e una pressa per la stampa a caldo, testimoni di una lunga tradizione artigiana. Tra i loro clienti varie biblioteche tra le quali il Museo numismatico del Castello Sforzesco, la Braidense, copisterie e molti studi di architettura per i quali realizzano anche prototipi.
Pariani è una storia selleria a Milano.
La sua storia comincia nei primi anni del Novecento, quando l’ufficiale di cavalleria Federico Caprilli stava sperimentando un nuovo sistema di montatura, e commissionò ad Adolfo Pariani la progettazione di un tipo di sella che vi si adattasse. Il nuovo prodotto fu da subito molto apprezzato e il sistema di Caprilli si rivelò rivoluzionario: è così che nasce Selleria Pariani.
Oggi l’azienda è gestita dal Presidente Aurelio Mutinelli e dai suoi figli Carlo e Caterina. Nei laboratori di Milano esperti artigiani producono a mano e con passione selle di altissima qualità e altri articoli di selleria ed equitazione in pelle e in cuoio, facendo grande attenzione ai dettagli e alla ricerca di nuove soluzioni, tra design e nuovi materiali da impiegare.
Una storia lunga più di un secolo, fatta di tanti riconoscimenti d’eccellenza e di innumerevoli trofei vinti dai cavalieri e professionisti che vi hanno collaborato. Oltre a loro, anche nobili, regnanti e grandi personalità di tutto il mondo hanno amato Pariani: da Guccio Gucci a Giovanni Agnelli, da Ronald Reagan alla Regina Elisabetta, dallo stilista Valentino ad Andrea Bocelli.
Maria Flocco si è laureata in Architettura nel 2002 ma ha trovato la sua realizzazione nell’artigianato grazie al suo progetto Telàio, un brand di design in cui arredi autoprodotti in lamiera forata vengono decorati a mano mediante l’intreccio di fettucce in pelle.
Nel suo atelier a San Giacomo degli Schiavoni, in provincia di Campobasso, semplici superfici metalliche si trasformano in tele su cui Maria, con la sua creatività e la sua manualità, disegna e ricama punto a punto i suoi pattern: alcuni si ispirano a trame di tessuti, altri riproducono lavori all’uncinetto e ricami, altri ancora richiamano l’arte dell’intreccio delle sedie in paglia viennesi. Le possibilità creative sono potenzialmente infinite e le applicazioni molteplici.
Oggetti standard di stampo industriale diventano così uniche ed evocative opere di design contemporaneo, dal gusto innovativo.
Il Maestro Sergio Mazzola è stato tra i padri fondatori della scuola orafa udinese. Oggi questa tradizione è tramandata dalle figlie, Clarice e Paola, e dai nipoti, Dario e Marta.
Nel loro laboratorio vengono creati gioielli, oggetti d’arte e d’arredamento impiegando le più sofisticate tecniche di lavorazione, traendo ispirazione da modelli dell’oreficeria longobarda. Argento e pietre preziose vengono accostati ad elementi poveri e non convenzionali quali osso, pietre, gesso, bucce d’arancia, “scus” di mais e tante altre textures naturali, a ricordare la primitiva funzione ornamentale del gioiello.
Dal primo disegno alla produzione, il cliente viene seguito passo dopo passo in un percorso di ricerca e progettazione, per arrivare alla realizzazione di opere uniche e su misura.
La Legatoria Moderna nasce nel cuore di Udine nel 1966. Nel 1999 Eva Seminara rileva l’attività e la rinnova, grazie alla sua capacità imprenditoriale e alla sua sensibilità umanistica, proponendo un approccio nuovo alla conservazione del libro.
Crea per ogni volume un “vestito” su misura, basandosi sul suo contenuto le storie che racconta, e rispondendo alle esigenze dei clienti.
L’ispirazione di Eva viene dalla sperimentazione con materiali e tecniche differenti, che le permette di creare soluzioni sempre nuove e suggestive. Ogni sua opera è un pezzo unico, o riprodotto in serie limitata, lavorato rigorosamente a mano.
Nel 2014 la Legatoria Moderna è stata riconosciuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia come Scuola-Bottega artigiana, affiancando all’attività lavorativa quella didattica e formativa.
Saskia Wittmer è una vera maestra della calzoleria, partita dalla Germania giovanissima, per incantare a modo suo gli italiani: creando a mano bellissime calzature su misura.
Berlinese di nascita, è forse una delle poche calzolaie in Europa; di sicuro, una delle migliori.
Nel suo laboratorio a Firenze svolge da anni il suo lavoro con passione ed entusiasmo, occupandosi di ogni fase della produzione: dalla misurazione alla scelta del cuoio, dalla cucitura alla lucidatura finale. La forma è italiana, la tecnica inglese ma la funzionalità delle sue suole è tipica tedesca.
Saskia è convinta che un paio di scarpe su misura non servano solo per camminare bene ma che aiutino anche a vivere bene, soprattutto se sono in grado di rispecchiare la personalità di chi le indossa.
Dagli anni Cinquanta, in un piccolo paese della provincia di Cuneo, la famiglia Druetta porta avanti una tradizione di alto artigianato nel settore della tappezzeria, lavorando con grande manualità tessuti, pellami e imbottiti.
Per acquisire maggiore competitività, il laboratorio si è evoluto negli anni da bottega a centro di progettazione e produzione artigianale, per offrire un servizio completo negli interventi di riparazione, restauro e realizzazione di mobili e decorazioni su misura: da divani e poltrone a tendaggi per interni ed esterni, dall’arredamento domestico agli interni per la nautica.
Inoltre, grazie al forte radicamento nella comunità locale, la famiglia Druetta è stata in grado di costruire una rete di collaboratori altamente specializzati in varie tecniche di lavorazione, dalle più tradizionali come l’intarsio, la doratura e l’impagliatura, alle più innovative come la pellificazione poliuretanica o la stampa digitale dei tessuti.
Nel 2004 ha ricevuto l’ambito riconoscimento di Eccellenza artigiana dalla Regione Piemonte.