Iudici

La famiglia Iudici conserva una storia che ha attraversato più di tre secoli e che oggi rappresenta la manifattura più longeva dalla Sicilia. Da inizio Novecento le sue ceramiche si sono affermate nella tradizione moderna come esempio di stile nel territorio siciliano e mediterraneo.
Alessandro, figlio della nona generazione, dopo aver viaggiato per anni all’estero ha deciso di tornare nella sua terra con un’idea rivoluzionaria: recuperare la più antica tradizione della famiglia per innovare le forme ripetitive del presente.
Oggi, lui e suo fratello Marco disegnano, realizzano e decorano oggetti semplici della vita quotidiana, impiegando tecniche antiche e preparando gli smalti in laboratorio, utilizzando la sabbia raccolta dalle campagne limitrofe.
I loro piatti, fischietti, caraffe e vasi antropomorfi raccontano storie, modi di dire o abitudini del popolo siciliano attraverso uno stile contemporaneo.

Giacomo Alessi

Giacomo Alessi vive e lavora a Caltagirone, la città della ceramica per antonomasia.
Dagli anni ’70 ha iniziato a interessarsi a quest’arte, apprendendo e affinando le tecniche di lavorazione, sperimentando nuove forme e nuove decorazioni. La sua passione gli ha permesso di reinterpretare la memoria storica della propria terra in chiave contemporanea, conservandone allo stesso tempo la tradizione. La sua produzione si distingue per la gran varietà di forme, dalle stoviglie alle sculture, per i colori tenui e per la ricercate sfumature.
Ha esposto i suoi pezzi in alcune delle più importanti mostre ceramiche in Italia e nel mondo, tra cui la Biennale di Venezia nel 2011.
Giacomo Alessi è uno dei pochi maestri siciliani iscritto nel Libro dei Tesori Umani Viventi istituito dalla Regione Sicilia in attuazione della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale approvata dall’UNESCO nel 2003.

 

Francesco Raimondi

Nato a Vietri sul Mare nel 1959, Francesco Raimondi ama definirsi un “Artiere”, un artigiano dallo spirito artistico. Si è formato nelle principali “faenzere” vietresi, lavorando al fianco di grandi maestri dai quali apprende i molti segreti di quest’antica arte. Tra questi vi era Giovannino Carrano, considerato il più grande decoratore che Vietri abbia mai avuto. Con la sua scomparsa, Raimondi diventa il punto di riferimento nella faenzera per tutte le questioni attinenti alla decorazione.
Nel 1999 apre un suo laboratorio e inizia a operare con maggiore libertà manifestando appieno il suo estro creativo e la sua grande maestria tecnica.
Determinante è l’incontro con Manuel Cargaleiro, grande artista portoghese, con il quale intraprende un “viaggio senza ritorno”, come ama definirlo, che lo porterà ad allontanarsi dalla ceramica tradizionale e dalle sue rivisitazioni. Crea dunque uno stile definito “concettuale geometrico”, ricco di citazioni colte e realizzato con una infinità di variabili. Le sue nuove creazioni sono subito molto apprezzate da architetti, designer e collezionisti, ma anche da turisti e compratori attratti dalla novità.
Il suo laboratorio “L’Archetto” oggi è diventato un punto di riferimento per molti appassionati cultori della ceramica. Le sue opere sono esposte in molti grandi musei di tutto il mondo e in numerose collezioni private, tra cui il Museo della ceramica FLICAM di Fu Ping (Cina), il Museo dell’Azulejos di Lisbona, il Museo della ceramica di Nabeul (Tunisia) e il Museo Internazionale della Ceramica di Faenza.

 

Bianca Bassi

La bottega di Bianca Bassi si trova nel cuore della Vecchia Milano vicino alla Darsena. Qui svolge la sua attività di lavorazione artistica del vetro, realizzando vetrate in stile classico e moderno.
Dopo un inizio di carriera nel settore grafico-pubblicitario, si è appassionata alla decorazione artistica, specializzandosi nella pittura su vetro a fuoco con smalti e grisaglie. Realizza opere in vetrofusione e tecnica Tiffany.
Ultimamente, sperimenta il riciclo del vetro per creare oggetti che rivivono in altre forme e utilizzi. Inoltre, esegue restauri di vetrate d’epoca e antiche con interventi pittorici.
Un’esperienza ventennale e la conoscenza della pittura e della fusione, le hanno permesso di ottenere un’originale tecnica del tutto personale per rappresentare il mondo del vetro.
Oltre all’attività produttiva, tiene corsi per insegnare questa antichissima arte.

DecorAzione

Angela Florio è una decoratrice contemporanea.
DecorAzione, il suo laboratorio a Milano, è uno studio di arte applicata dove si impiegano molteplici linguaggi: arte, design, decorazione d’interni, stampa su tessuto.
Utilizzando materiali attuali e combinando diverse tecniche, Angela Florio esce dagli schemi accademici ricercando uno stile contemporaneo.
Diverse lavorazioni, come la foglia d’oro, lacche orientali e incisioni, e un attento studio del passato, vengono combinati con la ricerca e la sperimentazione. Il risultato sono progetti innovativi, arricchiti da effetti irripetibili che rendono ogni opera una creazione unica: i suoi lavori interagiscono infatti con l’ambiente e con la luce, rivelando sfumature e significati sempre nuovi.
L’atelier offre anche servizi di consulenza per le aziende.

Laura Menegotto

Laura Menegotto è una restauratrice opere antiche, moderne e contemporanee, principalmente di dipinti su tela, tavola, rame e opere policrome.
Apre il suo laboratorio a Milano nel 1997 all’interno della suggestiva corte settecentesca di palazzo Fagnani Ronzoni, dopo gli studi, diversi anni in bottega e cantieri di restauro. Qui svolge con passione e rigore interventi conservativi su misura, con approcci specifici a seconda delle tecniche artistiche. Particolare attenzione viene data alle nuove metodologie e materiali come, per esempio, l’utilizzo di vernici a basso peso molecolare e colori per il restauro a ridotta alterabilità. Il laboratorio si avvale di attrezzature moderne e innovative, che permettono di ricercare il miglior risultato apportando il minimo intervento. Si occupa prevalentemente di restauro per clienti privati (antiquari, collezionisti, artisti, gallerie d’arte) e su beni tutelati dalla Soprintendenza. L’amore per quest’arte, i frequenti corsi di aggiornamento e la rete di colleghi e artisti sono un’inesauribile occasione di confronto e stimolo per la sua professione.

Chic Ad Hoc

Con la nascita del negozio Al Gingillo negli anni Trenta le sorelle Chiara e Mariella Naddei contribuirono alla diffusione a Milano e in tutta Italia della cosiddetta ‘gioielleria di scena’, la moda parigina del bijoux. Ancora oggi questa fucina di idee e saper fare al femminile realizza una gran varietà di forme, dai gioielli ispirati a modelli vintage alle nuove fantasie, spesso disegnate insieme ai clienti. Dall’esperienza di più di 80 anni di fantasia e grazie al contributo di Gloria, figlia di Chiara, nasce nel 2014 Chic Ad Hoc, una boutique integrata online e offline capace di offrire una selezione unica al mondo di gioielli in argento dal design esclusivo.

Photo credit: Dario Garofalo

Paola Villa Restauri

Paola Villa, nata nel 1960, opera nel settore della conservazione e del restauro delle superfici decorate e dei beni mobili d’interesse storico-artistico dal 1987.
Dopo aver vinto la gara d’appalto per il restauro della tribuna di Santa Maria delle Grazie a Milano e della sala del Borroni di Palazzo Clerici, si è occupata del progetto del cortile del palazzo di Brera e della direzione tecnica del restauro della Sala Reale della Stazione Centrale di Milano, i cui arredamenti erano stati realizzati interamente dalla ditta dei suoi bisnonni. Ha offerto inoltre consulenza per interventi conservativi in Banca d’Italia così come per il recupero di edifici storici privati vincolati e non.
Dal 2002 al 2014 è stata coordinatrice del laboratorio di tecnica artistica e restauro del corso di laurea in scienze dei beni culturali dell’UNIMI e dal 2005 è docente di restauro presso l’Accademia di belle arti ACME di Milano.
Tra il 2010 e il 2013 ha diretto il restauro di 60 dipinti del Santuario di S. Maria di Canepanova a Pavia e di 70 dipinti della collezione dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano.
L’impresa di cui è direttore tecnico, è composta da collaboratori restauratori, architetti, fotografi e si avvale della consulenza di laboratori d’indagini scientifiche tra i più accreditati. Ha partecipato a numerosi convegni in qualità di relatrice ed è autrice di pubblicazioni di restauro.

Bottega Vignoli

Le sorelle Ivana e Saura Vignoli hanno conseguito il diploma di Maestro d’Arte e Magistero Artistico presso l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza e nel 1976 hanno aperto la loro bottega.
La ricerca di forme e decori nelle loro realizzazioni non si limita alla tradizione figurativa faentina, ma si ispira fin da subito agli stili mediterranei, con riferimenti alla cultura islamica, ispano-moresca, romana e bizantina. La particolare tecnica di riduzione a gran fuoco conferisce ai loro manufatti – dipinti con ossidi metallici – riflessi iridescenti che rendono ogni oggetto un pezzo unico di rara suggestione. I temi decorativi utilizzati sono reinterpretazioni storiche o del tutto originali, in linea con lo spirito di ricerca che contraddistingue il territorio nel quale vivono e lavorano. Il carattere artigianale del loro laboratorio prevale su quello puramente artistico: per quanto la ceramica spesso lo imponga, non si limitano a realizzare solo pezzi unici, ma opere seriali; è parte consistente della storia della Bottega Vignoli la frequente collaborazione con clienti e committenti per ampie produzioni in serie.
In questi decenni di attività hanno collaborato con diversi artisti e hanno partecipato a mostre e concorsi in Italia e all’estero.

 

Studio Luigi Parma

Osservando i lavori di restauro all’interno di una chiesa nel brianzolo, Anna Pirovano si appassionò a quest’arte sin da bambina, decidendo quindi di dedicare la sua vita alla cura e alla trasmissione delle opere d’arte arrivate ai giorni nostri per conservarle per i posteri.
Durante la sua formazione pratica nello studio della restauratrice Pinin Brambilla ha conosciuto il suo socio, divenuto poi suo marito, Luigi Parma; da allora il loro percorso lavorativo si è evoluto con professionalità, impegno e passione.
Luigi si è diplomato all’Accademia di Belle Arti a Milano ed è stato introdotto al restauro dallo zio Ottemi Della Rota, proprio il restauratore che Anna conobbe da bambina.
Il loro approccio all’opera è di estremo rispetto, soprattutto per l’artista, per l’impegno, l’amore, la testimonianza storica o qualsiasi slancio abbia mosso la motivazione di produrre l’opera d’arte.
Dal 1983 Anna e Luigi portano avanti questo lavoro con lo stesso entusiasmo di allora.