Stefania Dei Rossi è un’artista e artigiana che ha fondato l’atelier Oro e Disegni nel centro storico di Venezia. La sua formazione parte dal laboratorio di restauro della madre, dove apprende tecniche tradizionali e un metodo basato su lentezza, precisione e attenzione ai materiali. Da questa esperienza sviluppa un linguaggio essenziale che unisce grafite e foglia oro su carta, creando un contrasto visivo e simbolico tra il segno sobrio della matita e la luminosità dell’oro.
Nel suo atelier, Stefania realizza disegni originali e manufatti artigianali. Le opere nascono sempre su carta, ma vengono successivamente trasposte su diversi supporti, tra cui soprattutto il vetro, per dare vita a complementi d’arredo interamente fatti a mano, che integrano l’intento artistico in oggetti preziosi, decorativi o destinati all’uso quotidiano.
La produzione di Stefania Dei Rossi comprende disegni dorati, stampe in tiratura limitata e oggetti in vetro decorati con foglia oro. Il suo lavoro si colloca nella continuità della tradizione artigianale veneziana, con attenzione a tecniche storiche reinterpretate in chiave contemporanea.
Narratrame è un progetto di gioielleria contemporanea fondato a Venezia nel 2020 dalla storica dell’arte e dell’oreficeria Silvia Pichi insieme al maestro cartaio Fernando Masone. I due fondatori chiamano i propri gioielli in carta cotone vezzi: creazioni ideate e realizzate a quattro mani unendo materiali antichi e design contemporaneo, ricerca storica e analisi critica, citazionismo e narrazione artistica. Il dualismo tra l’approccio teorico e quello pratico dei due è parallelo al connubio tra cellulosa e fibra tessile, una relazione che per gli autori è territorio di ricerca e sperimentazione.
Le creazioni di Narratrame, presentate per la prima volta nello Showroom Rubelli in occasione di Homo Faber 2022, sono state esposte in importanti eventi di settore in Italia e all’estero come la Roma Jewels Week, The Venice Glass Week, Fashion Paris Jewels and Watches Place Vendôme.
Casa d’Arte della Comunità di San Patrignano è un progetto unico, che fonde formazione e mestieri d’arte con l’impegno per la rinascita individuale di giovani che stanno affrontando un periodo difficile della propria vita, e trovano nei laboratori artigianali della Comunità una straordinaria opportunità di ritrovare sé stessi, la propria creatività e il proprio valore.
I laboratori, immersi nella natura delle colline romagnole in provincia di Rimini, sono attivi fin dal 1978 e impegnano i giovani artigiani nella creazione di oggetti e progetti di interior design che non sacrificano l’aspetto qualitativo o estetico in nome dell’impegno sociale. Al contrario, tutte le creazioni puntano ad un’eccellenza artigianale testimoniata anche dal prestigio delle realtà partner del progetto: dalle fondazioni non profit alle aziende della moda e del lusso alla ricerca di una più profonda dimensione etica. La profondità del percorso umano degli artigiani rende ancora più autentici e pieni di significato gli oggetti realizzati, che spaziano dalle collezioni di carte da parati e tessuti d’arredo, alla pelletteria e alla moda. Un Made in Italy con una dimensione in più, capace di raccontare non solo bellezza e saper fare ma anche impegno sociale e rinascita.
Elisabetta Bonuccelli è la fondatrice di Unokostudio, uno spazio creativo inaugurato nel 2014 a Pavia, dove ogni giorno nascono creature di carta lavorate secondo la tradizione dell’origami, l’arte giapponese di piegare la carta per creare forme e figure senza l’utilizzo di forbici, colla o simili.
Torinese di nascita ma marchigiana di origine, Elisabetta racconta di sé di essere giunta all’origami in modo professionistico in seguito ad una folgorazione che l’ha investita spalancandole le porte di una nuova vita, dopo gli studi da designer e dopo le prime esperienze professionali. Grazie ai suoi numerosi viaggi in Giappone, e soprattutto all’insegnamento di una sensei come Luisa Canovi, Elisabetta ha arricchito le proprie competenze tecniche e nutrito la propria originale espressività, trovando un modo personale di coniugare rigore geometrico e creatività artigianale, per dar vita a progetti di carta funzionali alla realizzazione di eventi, installazioni artistiche, packaging, strumenti di comunicazione.
Le effimere – ma non sempre – creazioni di carta di Unokostudio sono state incluse in diverse mostre in Italia e all’estero e hanno conquistato negli anni numerosi importanti brand di moda, del lusso, di design o altro che si sono rivolti a Elisabetta per collaborazioni e progetti.
Andrea De Simeis è un maestro cartaio e incisore salentino, fondatore dell’Associazione Cubiarte a Caprarica di Lecce. Artigiano polivalente, crea carte pregiate sulle quali realizza opere d’arte mediante torchio calcografico a stella, e la sua pratica – infusa di lentezza, ricerca e straordinaria maestria manuale – è creativa nel senso più ampio e nobile del termine. La qualità delle sue carte, infatti, nasce da una conoscenza approfondita delle tecniche di produzione, che spazia dal Giappone del VII secolo alle gualchiere italiane del medioevo, e si esprime in un rigore che inizia dalla scelta delle piante e dalla loro potatura, ancor prima che nella lavorazione artigianale della materia prima. L’innata attitudine del maestro al viaggio e al confronto si sposa anche con una forte attenzione al presente, che si manifesta nel suo legame con il territorio, e alla sostenibilità: ha scoperto, per esempio, di poter utilizzare il fico, insieme ad altre fibre vegetali tipiche del suo Salento, per ottenere risultati simili a quelli che i torcolieri orientali raggiungevano con le loro piante autoctone. L’attenzione a ogni aspetto materiale – dalla scelta degli strumenti di lavorazione alla cura del colore e del profumo della carta – si unisce infine a una sensibilità nutrita dagli studi d’arte e di restauro, e dalla conoscenza dei grandi maestri che hanno contribuito alla sua formazione.
Verde Alfieri disegna e realizza interamente a mano gioielli contemporanei in carta, a Milano. Le sue creazioni, colorate e di forte impatto visivo, sono piccole opere uniche da indossare, ispirate a mondi lontani – l’Africa, il Medio Oriente, l’America Latina – o alle tradizioni artistiche italiane. Le opere di Verde Alfieri sono organizzate in collezioni e sono realizzate su commissione, lasciando ai clienti la possibilità di personalizzare i propri gioielli. Vengono assemblate con carte pregiate ma anche con carta riciclata, come nel caso dei pezzi appartenenti alla collezione Parole d’Amor, realizzati con le pagine di un libro. I gioielli più scultorei sono invece assolutamente unici, per la complessità della lavorazione e del design e per valorizzarne l’esclusività.
Figlia d’arte – suo padre era il noto editore, giornalista e critico d’arte Bruno Alfieri – e d’arte appassionata, Verde è nata a Venezia ma vive e lavora a Milano. Prima di dedicarsi alla creazione dei suoi gioielli contemporanei in carta, ha studiato e praticato per molti anni grafica, comunicazione e digital art e ha cominciato il suo percorso nella bigiotteria contemporanea realizzando bijoux con corde e fili di ottone.
A prima vista, Domitilla Biondi è un’artigiana della carta, in grado di realizzare raffinati bassorilievi in miniatura nel suo studio Paper Poetry a Roma, città dove è nata nel 1973. I suoi quadri bianchi, interamente realizzati a mano con una lama che taglia e solleva piccoli frammenti cartacei da un foglio, sono delicati ed elegantemente decorativi, quasi minimali nonostante la complessità con cui i tagli si susseguono. Sono realizzati su una carta spessa da acquerello di un bianco caldo, oppure su fogli di porcellana, e non hanno un contenuto figurativo quanto piuttosto astratto, armonioso ma indecifrabile.
C’è però qualcosa di più oltre alla tecnica e alla creatività di Domitilla, che, grazie ai suoi studi da Graphic Designer a Milano e alle sue passate esperienze meneghine e londinesi nell’ambito dell’interactive design, certamente possiede le competenze per comporre un quadro esteticamente armonioso. Quel qualcosa proviene dall’ulteriore bagaglio di esperienze di Domitilla, che ha parallelamente dedicato parte della sua vita a studiare come Operatrice del Benessere in Sound Healing e porta questo universo di conoscenza all’interno delle sue creazioni. Tutti i suoi quadri sono realizzati in stato meditativo, senza alcun disegno preliminare, e sono frutto di un ascolto del sé, di una ricerca interiore volta a comunicare la bellezza in modo emozionale. Nascono così opere uniche e irripetibili che sono state esposte in numerose mostre d’artigianato d’arte collettive (es: Collect Open 2017, Saatchi Gallery, Londra; Homo Faber Event 2022, Fondazione Cini, Venezia; Cabinet of Curiosities III, London Craft Week, Londra) e personali.
Valeria Borghi ed Elvio Ravasio sono specializzati nella rilegatura di libri d’arte e antichi, testi, album di fotografie, quaderni, scatole di varie dimensioni con finiture in tessuto, in pelle, in legno e in metallo. La loro è una legatoria d’arte di tradizione, aperta 1960 dal padre di Valeria, che ha saputo trasmettere alla figlia e al genero la grande passione per il lavoro, oltre ai segreti del mestiere.
Nel loro atelier nel centro storico di Milano, si trovano ancora un torchio dell’Ottocento e una pressa per la stampa a caldo, testimoni di una lunga tradizione artigiana. Tra i loro clienti varie biblioteche tra le quali il Museo numismatico del Castello Sforzesco, la Braidense, copisterie e molti studi di architettura per i quali realizzano anche prototipi.
Dalla passione e dal talento di Francesca Mondini, restauratrice ed ebanista dal 1994, nascono opere uniche ed eleganti. I suoi intarsi, dal disegno originale e contemporaneo, sono di grande impatto visivo.
Tutte le fasi di lavorazione sono eseguite a mano, dando vita a mobili e complementi d’arredo, varie tipologie di scatole e quadri contemporanei, adatti a decorare ogni ambiente.
Le essenze lignee impiegate sono accuratamente selezionate e provengono da foreste protette di tutto il mondo. La stessa cura per l’ambiente si riflette anche nell’utilizzo di vernici naturali atossiche e legni di recupero.
Oltre alla produzione di pezzi unici e in edizione limitata, lo studio Framondi esegue personalizzazioni di mobili e accessori e tiene corsi per la costruzione di mandala con fogli di legno.
La Legatoria Moderna nasce nel cuore di Udine nel 1966. Nel 1999 Eva Seminara rileva l’attività e la rinnova, grazie alla sua capacità imprenditoriale e alla sua sensibilità umanistica, proponendo un approccio nuovo alla conservazione del libro.
Crea per ogni volume un “vestito” su misura, basandosi sul suo contenuto le storie che racconta, e rispondendo alle esigenze dei clienti.
L’ispirazione di Eva viene dalla sperimentazione con materiali e tecniche differenti, che le permette di creare soluzioni sempre nuove e suggestive. Ogni sua opera è un pezzo unico, o riprodotto in serie limitata, lavorato rigorosamente a mano.
Nel 2014 la Legatoria Moderna è stata riconosciuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia come Scuola-Bottega artigiana, affiancando all’attività lavorativa quella didattica e formativa.