I Morassi sono una famiglia di liutai cremonesi artefici degli strumenti contemporanei più prestigiosi al mondo. Gio Batta Morassi è convinto che il rilancio della grande tradizione cremonese passi attraverso la ricerca sperimentale e l’innovazione. Per questo si è sempre impegnato a livello professionale e nella promozione in ambito formativo della cultura liutaria. Con questo obiettivo ha fondato nel 1980 l’Associazione Liuteria Italiana (A.L.I.), che riunisce i migliori Maestri Liutai Italiani.
Oggi a portare avanti la sua eredità è il figlio Simeone Morassi, attuale presidente del Gruppo dei Liutai e Archetti Professionisti dell’A.L.I., insieme al nipote Giovanni Battista. Entrambi si sono appassionati a questo mestiere apprendendo dal loro Maestro e diventando abili artigiani, vincitori di concorsi internazionali.
Gli strumenti sono creati con rigore metodologico ma sempre lasciando trasparire la sensibilità del costruttore. La bottega è meta di musicisti e collezionisti da tutto il mondo.
Isabella Villafranca Soissons, laureata al Politecnico di Torino in Restauro architettonico e diplomata Restauratore a Firenze, è Direttore del Dipartimento di Conservazione e Restauro di Open Care, azienda di servizi integrati per l’arte nata nel 2003, con sede a Milano presso lo storico complesso dei Frigoriferi Milanesi.
Insegna in vari master, accademie e corsi di aggiornamento per università ed enti formativi; partecipa in qualità di relatrice a conferenze e convegni dedicati alla conservazione in Italia e all’estero. È vicepresidente del comitato scientifico per i corsi “La plastica nell’Arte e per l’Arte” della Fondazione Plart di Napoli.
Il Dipartimento di Conservazione e Restauro di Open Care – Servizi per l’Arte presieduto da Isabella Villafranca Soissons, comprende cinque laboratori specializzati nella manutenzione ordinaria, straordinaria e nel restauro di dipinti, affreschi, opere d’arte antica, moderna e contemporanea, arredi lignei, arazzi, tessili antichi e tappeti, supportati da un laboratorio di diagnostica.
Il Dipartimento si occupa di collezioni private oltre che istituzionali di banche, musei e fondazioni.
Liuteria d’insieme è un progetto che nasce a Milano nel 2003 dalla collaborazione di due liutai, Marco Golinelli e Stefano Zanderighi, specializzati nella costruzione e nel restauro di svariati tipi di strumenti a pizzico, caratteristica questa che permette al laboratorio di poter vantare una ricca e varia produzione.
La passione per la musica e per la liuteria si fondono ad animare la produzione all’interno del loro laboratorio: grazie ai loro metodi di lavorazione completamente artigianali e a un’accurata opera di documentazione, sono in grado infatti di concordare con il cliente ogni dettaglio della costruzione, dai materiali utilizzati alle scelte estetiche finali.
Il risultato di questo processo è uno strumento realizzato su misura in grado di soddisfare appieno le esigenze di ogni singolo musicista facendo di ogni nostra realizzazione un pezzo unico ed irripetibile.
Gli strumenti realizzati per la musica antica sono ispirati a modelli storici conservati nei musei di tutto il mondo.
I materiali, le tecniche di costruzione e le vernici ricalcano fedelmente i processi costruttivi storici: intarsi, stuccature e intagli sono curati con la massima attenzione. La grande cura nell’assetto dello strumento e nella valutazione dei pesi in fase costruttiva massimizza la comodità di esecuzione creando un istintivo legame fra strumento e musicista.
Il Palazzo Pomarici Santomasi di Sorrento ospita sia l’attività produttiva dell’Alessandro Fiorentino Collection (Design&Tarsia) sia la sede del Museo bottega della Tarsia Lignea aperto nel 1999, dopo il restauro dell’edificio ad opera dell’architetto Fiorentino, con lo scopo di conservare e promuovere una tradizione artigianale così importante. Al suo interno, infatti, alle esposizioni si affianca la realizzazione di oggettistica museale, allestimenti d’interni e lavori di tarsia contemporanea, progettati e installati interamente su misura. Il progetto Alessandro Fiorentino Collection si sviluppa anche in ambito formativo, organizzando laboratori didattici su prenotazione, e nella conservazione e restauro di opere di particolare interesse.
Antica Manifattura Cappelli è un cappellificio artigianale a Roma, il più antico della città.
In questo laboratorio, che ha ottenuto il riconoscimento di Bottega Storica, si realizzano cappelli a mano su misura, proprio come una volta.
Aperto nel 1936 dalla famiglia Cirri, nel 2003 è stato rilevato da Patrizia Fabri, che ha saputo mantenerne viva la tradizione del cappello fatto a mano.
Il prodotto è realizzato su taglia secondo le esigenze, la personalità e il volto del cliente. Partendo dalla gran varietà di forme originali in legno si crea il cappello adoperando metodi antichi, sempre apportando però elementi innovativi per dar vita a un prodotto al passo con le ultime tendenze della moda.
Dal 2023 è stato aperto anche un punto vendita a Milano, l’atelier Patrizia Fabri Hats in Corso Monforte 25.
Pur avendo alle spalle 27 anni di attività artistica, Pippo Basile ama definirsi “artigiano”, parola che coglie il bisogno profondo e diffuso di tornare a qualcosa di più umano, a un mondo di oggetti fatti con le mani. Nel suo laboratorio Azzardo Art Factory, partendo da spessi blocchi di multistrato realizza complementi d’arredo unici, in particolare splendide cornici più simili a sculture che a oggetti d’uso comune, tagliando, scavando e combinando diversi materiali, fino a ottenere forme e superfici sorprendenti. Dalle collaborazioni con vari artisti hanno origine pezzi d’arredo inimitabili, come le porte e le librerie ispirate ai quadri di Mimmo Rotella.
Nel 1997, dopo parecchi anni di lavoro e studio motivati da una forte passione per l’organo a canne, Ugo Cremonesi e Claudio d’Arpino fondano la Bottega Organaria di Soncino, in provincia di Cremona.
L’atelier opera soprattutto nel campo del restauro di strumenti storici, che richiedono una precisa ricerca sui costruttori originari, rispettando sempre le esigenze dettate dalle Soprintendenze. Ogni restauro è unico e certificato in ogni sua fase. Negli ultimi anni è cresciuta la collaborazione con le Curie Lombarde e la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia.
Gli strumenti della Bottega Organaria vengono regolarmente inseriti nelle più importanti rassegne organistiche, con il contributo di famosi musicisti. Alcuni dei restauri più significativi hanno dato origine a pubblicazioni di carattere scientifico. Il suono degli strumenti restaurati dalla Bottega è stato registrato in CD da importanti maestri organisti.
La Pontificia Fonderia Marinelli, situata ad Agnone in provincia di Isernia, è la più antica fonderia italiana e fra le più antiche del mondo, specializzata nella costruzione di campane. È l’unica sopravvissuta tra le dinastie dei numerosi fonditori di campane di Agnone e da otto secoli si tramanda ininterrottamente, di padre in figlio, quest’arte antica.
Nel 1924 Papa Pio XI concede alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio.
Nel 1999 nasce il Museo storico della Campana “Giovanni Paolo II” attiguo alla Fonderia che conserva esemplari storici di campane come quella gotica che la tradizione vuole sia stata fusa 1000 anni fa, ad Agnone. Il Museo conserva inoltre studi, manoscritti, antichi documenti e testi rari come l’edizione olandese, del 1664, del “de tintinnabulis”, opera definita la “bibbia” dell’arte campanaria.
L’esperienza, la competenza e l’altissima specializzazione che contraddistingue i Marinelli li ha resi i maggiori esperti non solo per quanto riguarda l’arte campanaria e, più in generale, fusoria ma anche per quel che concerne l’architettura del campanile. Non sono infrequenti i rapporti di collaborazione con architetti e progettisti di fama internazionale che richiedono loro sopralluoghi e consulenze prima di definire il disegno di un nuovo campanile o il recupero di uno antico.
Carlo Chiesa è nato nel 1962 a Milano, dove si è diplomato presso la Civica Scuola di Liuteria.
Costruttore di violini, viole e violoncelli, si occupa anche dell’ottimizzazione di strumenti storici. Nel 2003 è diventato Conservatore della collezione degli strumenti a corda del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e dal 1999 è membro della Società Internazionale dei Maestri Liutai e Archettai (EILA). Per anni ha insegnato Storia della liuteria alla Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona.
Il suo interesse per gli strumenti antichi lo ha portato a svolgere approfondite ricerche sulla storia della liuteria italiana, e ad ispirarsi ai grandi maestri del passato per la realizzazione dei suoi strumenti.
Tiene spesso conferenze per esperti di settore, in Italia e nel mondo, sulla storia della liuteria e sulle tecniche antiche. La sua vasta bibliografia comprende la pubblicazione di cataloghi, saggi e articoli, tra cui: “Guarneri del Gesù” (Londra, 1998); “L’eredità di Stradivari” (Londra, 1998), scritto con Duane Rosengard. Ha collaborato con importanti riviste di settore, quali “The Strad” e “Violin Society of America Journal”.
Nel 2014 ha fatto parte della giuria del Concorso Internazionale di Liuteria di Indianapolis, organizzato dalla VSA.
Biagio Laera è un artigiano dalla straordinaria creatività e abilità tecnica. Esordisce come “ciabattino” alla Scala nel 1967 specializzandosi nella realizzazione di scarpe di scena. Ora la sua maestria è apprezzata anche all’estero, come testimoniano le fotografie con dedica di artisti stranieri nel suo atelier. Oggi è aiutato dai figli Miguel, Antonio e Nunzia, che creano con lui una gran varietà di modelli, dai più eccentrici sandali da sera per le sfilate dell’Alta Moda, a quelli in stile d’epoca per il teatro. Sono tutti esposti nel suo laboratorio, insieme a un’infinità di sagome, tomaie, tacchi, pelli e tessuti.