Paola Villa Restauri

Paola Villa, nata nel 1960, opera nel settore della conservazione e del restauro delle superfici decorate e dei beni mobili d’interesse storico-artistico dal 1987.
Dopo aver vinto la gara d’appalto per il restauro della tribuna di Santa Maria delle Grazie a Milano e della sala del Borroni di Palazzo Clerici, si è occupata del progetto del cortile del palazzo di Brera e della direzione tecnica del restauro della Sala Reale della Stazione Centrale di Milano, i cui arredamenti erano stati realizzati interamente dalla ditta dei suoi bisnonni. Ha offerto inoltre consulenza per interventi conservativi in Banca d’Italia così come per il recupero di edifici storici privati vincolati e non.
Dal 2002 al 2014 è stata coordinatrice del laboratorio di tecnica artistica e restauro del corso di laurea in scienze dei beni culturali dell’UNIMI e dal 2005 è docente di restauro presso l’Accademia di belle arti ACME di Milano.
Tra il 2010 e il 2013 ha diretto il restauro di 60 dipinti del Santuario di S. Maria di Canepanova a Pavia e di 70 dipinti della collezione dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano.
L’impresa di cui è direttore tecnico, è composta da collaboratori restauratori, architetti, fotografi e si avvale della consulenza di laboratori d’indagini scientifiche tra i più accreditati. Ha partecipato a numerosi convegni in qualità di relatrice ed è autrice di pubblicazioni di restauro.

Sassi in miniatura

Ammirare il magnifico panorama dei Sassi di Matera è un’esperienza unica per qualsiasi turista. La bottega aperta negli anni ’90 dal Maestro Eustachio Rizzi offre la possibilità di portarne a casa un ricordo, attraverso le miniature realizzate in tufo nel centro storico della città. Nel laboratorio si producono anche lampade e altri oggetti artigianali che vanno dai portapenne ai fermalibri, tutto lavorato a mano secondo gli insegnamenti del Maestro Rizzi.

 

Scarpelli

Scarpelli Mosaici è un laboratorio artigianale nel cuore di Firenze. Viene fondato da Renzo Scarpelli dopo il suo apprendistato tra le botteghe del mosaico della città. Inizialmente l’attività ha sede in periferia e Renzo si occupa di realizzare commessi fiorentini e, insieme alla moglie Gabriella, della vendita di oggetti d’arte e mosaici.
Negli anni l’attività si è spostata in centro e ha allargato la produzione a mosaici in stile antico e moderno, riproduzioni di opere d’arte, ritratti e vedute della città. Oggi altri mosaicisti lavorano nella bottega, incluso il figlio di Renzo, Leonardo: grazie alla lunga esperienza nella tecnica e alla passione per l’arte, tra le mani di questi maestri le tessere del mosaico diventano composizioni spettacolari, dando forma a veri e propri “dipinti di pietra”.
La bottega ha ricevuto premi e riconoscimenti e si misura oggi con progetti internazionali.

Vigorelli

Giunta alla quarta generazione, la Fumisteria Vigorelli prosegue con passione l’attività iniziata a fine Ottocento. A due passi dalle Colonne di San Lorenzo, Giuseppe Vigorelli insieme alla moglie moglie Marisa e ai figli Barbara e Federico, creano cornici per camini e stufe sia di linee moderne che retrò, in marmo, legno, ghisa e pietra.
Offrono inoltre consulenza e interventi su camini e stufe, nonché magistrali restauri nei propri laboratori. Nei locali della fumisteria si possono ammirare camini e stufe in ghisa dell’Ottocento, di cui i Vigorelli sono ricercatori ed esperti restauratori.
Mestieri antichi e rari, la cui tradizione perdura grazie alla passione di questa famiglia di artigiani milanesi.

Giacomo Moor

Giovane progettista, designer, falegname milanese, Giacomo Moor realizza mobili e complementi d’arredo su misura per privati e per aziende che desiderano un mobile custom con un valore progettuale aggiunto. Nel suo laboratorio si segue tutta la filiera di creazione del prodotto: dalla fase di progettazione e disegno che si svolge nel soppalco, fino alla realizzazione vera e propria nella falegnameria al piano terra. Libreriecucine, letti e oggettistica in legno trovano la loro peculiarità nella raffinata tecnica a incastro, tipica dell’ebanisteria del passato. Oltre alle più svariate essenze di legno, Giacomo Moor utilizza materiali di recupero che trasforma in nuovi oggetti d’uso. La sua passione per la lavorazione del legno è maturata durante gli anni universitari grazie all’assidua frequentazione di una bottega artigiana insieme alla passione per il design approfondita nelle aule del Politecnico. È nata così in Giacomo l’idea di disegnare, ma soprattutto di realizzare in prima persona pezzi unici e piccole serie nei quali la componente manuale potesse diventare il valore aggiunto del progetto.